Strategia Como
Più potere a Wise

Serie C: in casa azzurra si sta pensando di dare un aiuto operativo a Gandle E l’ex capitano del Chelsea potrebbe prendere in mano la situazione

Al Como starebbe per cambiare l’organizzazione sportiva. Secondo voci che girano tra procuratori e addetti ai lavori, la società starebbe per aumentare il potere di Denis Wise all’interno del progetto. Anzi, diciamo pure di introdurlo tout court. Perché il referente delle iniziative calcistiche di Rubi Hartono, il padrone del vapore, e che soprattutto cura la Academy e il progetto Garuda (cioè il vivaio di talenti indonesiani mandati in giro per il mondo a imparare il mestiere e che sono stati a Como lo scorso gennaio), sinora non ha mai messo becco nelle vicende societarie. Certo avrà dato qualche parere, ma personale. È venuto a dare un’occhiata un paio di volte, affrettandosi sempre a ripetere che lui con il Como non c’entrava nulla. Ma adesso le cose potrebbero cambiare.

In attesa di verificare se queste indiscrezioni rispondono a verità, qualche ragionamento si può fare. Una mossa che avrebbe una logica: perché il referente unico del progetto Como, in sede, è Michael Gandler, che oltre a non essere un uomo di calcio (nel senso tecnico del termine), è atteso da mesi caldissimi e molto impegnati sul suo terreno preferito, cioè quello del creare business attorno al Como, di parlare con il Comune per avere sintetico e concessione, di parlare con i partner interessati a realizzare il progettone, di volare a Giacarta per spiegare ad Hartono il progetto e verificare l’esposizione finanziaria del padrone, di trovare altri partner economici per far quadrare i conti. Francamente troppo per uno che dovrebbe anche supervisionare il lavoro del ds Ludi e dell’allenatore Banchini. Dunque sarebbe logico che la società si affidasse all’uomo calcistico in cui crede ciecamente.

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