Suat Laze, il titolo ora o mai più
«Che Dio me la mandi buona»

Il comasco-albanese dà l’assalto stasera al trono italiano dei piuma. Il combattimento del 39enne stasera ad Alzate Brianza contro Parrinello.

Ieri il controllo del peso e la visita medica, oggi la grande sfida. Il pugile comasco Suat Laze, albanese d’origine e naturalizzato da un paio d’anni, si gioca la grande chance della sua lunga carriera. Probabilmente l’ultima, se si considera che a 39 anni gli anni di attività agonistica non possono essere poi molti. Ebbene, a tre anni di distanza, Laze prova nuovamente l’assalto al titolo italiano dei pesi piuma, sfuggito nel 2016 nell’incontro disputato a Napoli e perso contro Nicola Cipolletta.

Lo fa praticamente a casa sua, al palazzetto di Alzate Brianza, questa sera dalle 20 nell’ambito di una riunione pugilistica che avrà nell’incontro contro il casertano Vittorio Hahyn Parrinello il suo clou. L’avversario è di alto livello: 36 anni, ha partecipato in passato a due Olimpiadi, Pechino 2008 e Londra 2012 con la Nazionale italiana. Sono i due sfidanti ufficiali, per l’assegnazione di un titolo vacante, con più punti in tutta Italia e quindi in prima fila per potersi sfidare per il titolo.

«Sono carico, ha tanta voglia di vincere: dopo 21 anni di ring, una vittoria sarebbe un bel premio alla carriera: che Dio me la mandi buona». Non teme l’avversario: «Sappiamo che è forte, è stato in Nazionale e ha grande esperienza: ha una storia importante. Ma come si sa, ogni incontro di boxe fa storia a sé, il passato di entrambi in questo match avrà poco peso: sono pronto per la sfida».

La sfida Laze- Parrinello sarà la quinta di una riunione pugilistica di ottimo livello, che porterà sul ring il neocampione regionale Elite Douglas Leon, allievo della Suat Boxe, nella rivincita contro Gianluca Saviello del Thudor Boxing Team di Brescia dopo la finale per il titolo lombardo. Sul ring anche Omar Molteni (che debutta nei professionisti).

Biglietti d’ingresso a 20 (tribuna) e 35 euro (bordo ring).

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