Tentori esce e adesso pensa
di appendere gli sci al chiodo

Quarto dopo la prima manche, il canzese out nel gigante tricolore

«Non sono andato a Cortina per un quinto, sesto o settimo posto, ma per godermi la gara e fare il meglio possibile». Così Michelangelo Tentori a commento della sua partecipazione al gigante che assegnava il titolo di campione italiano assoluto.

Il canzese è entrato nella lista dei non classificati, essendo uscito nella seconda manche. Un peccato perché il comasco aveva chiuso la prima manche al quarto posto assoluto, terzo degli italiani e aveva le carte in regola per riconfermare il bronzo del 2018. Invece arrivava il salto di porta.

«Era giusto provarci - spiega Tentori -. Dopo un periodo di inattività, con solo quattro allenamenti negli ultimi due mesi, presentarsi nella prima manche dei tricolori assoluti ed essere terzo, davanti a diversi big e ai ragazzi della squadra B, è stata una soddisfazione. Ma non potevo accontentarmi».

Il canzese, che ha fatto parte dello staff tecnico della spedizione italiana alle recenti Universiadi ed è maestro di sci, non ha pensato a conservare la posizione, ma ha voluto spingere.

«Ci ho provato - assicura -. Non sono partito benissimo nella seconda e ho faticato nelle prime porte. Allora ho provato a stingere le linee, a essere più diretto per prendere velocità, su un tracciato che era molto più filante. Così sono entrato un pelino troppo dritto su una lunga e quindi ho inforcato il palo dopo».

Finiva così il tricolore che per il canzese (27 anni) potrebbe essere l’ultimo. «Adesso chiuderò la stagione con qualche gara e poi deciderò sul futuro - conclude -. Potrebbe anche essere arrivata l’ora di cambiare vita e di appendere gli sci al chiodo». Il titolo italiano del gigante è finito nelle mani di Hannes Zingerle.

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