Troppi errori di ingenuità: ko
Ma la Como Nuoto dà segnali

Pronta reazione nel derby con Brescia per evitare il cappotto

COMO NUOTO RECOARO BRESCIA WATERPOLO 6 – 8

COMO NUOTO RECOARO: Viola, Lava, Bet (1), Rosanò, Casadio, D’Antilio, Beretta (1), Gennari, Ciardi (1), Pellegatta (1 su rigore), Marchetti, Fusi (1), Cassano (1). All.: Zimonjic.

BRESCIA WATERPOLO: Massenza, Maglione, Zugni (2), Tonon (2), Garozzo (2), Profeta, Tortelli, Gianazza (2), Pea, Rivetti, Casanova, Sordillo, Cammarota. All.: Sussarello.

Arbitri: Doro e Roberti Vittory di Padova.

NOTE: parziali: 1-2, 0-3, 3-0, 2-3. Sup. num.: Como Nuoto Recoaro 0 su 3, Brescia WP 3 su 10. Rigore fallito da Pellegatta nel q.t. (parato). Espulso l’allenatore del Brescia per proteste nel t.t. ed entrambi i dirigenti.

MONZA – Stava assumendo i contorni della partita “tanti a pochi”. Brescia per due tempi ha fatto e disfatto quasi a suo piacimento, prendendo un vantaggio considerevole e rassicurante. È proprio il termine rassicurante ad aver illuso gli ospiti di aver in pugno il match, l’intervallo di metà partita ha però segnato l’inizio di una nuova fase: quella dell’orgoglio, dell’impegno e della voglia di non arrendersi dei ragazzi di Zimonjic.

Ad inizio terzo tempo la squadra di Sussarello conduce ampiamente (1-5), il gol di Cassano in chiusura di azione è l’unico dei primi sedici minuti ed è dovuto più alla sregolatezza del numero tredici comasco che ad uno schema ben congegnato. Beretta suona la carica: rete dall’angolo di destra (2-5) e clima che sembra farsi più favorevole alla Como Nuoto Recoaro. Brescia perde un po’ il filo del discorso, Ciardi in crescita tecnica ottiene il rigore realizzato da Pellegatta: rete (3-5) ed avversari sempre più nel mirino. Massenza, estremo difensore del Brescia, ha un attimo di distrazione, Bet lo punisce dalla lunga di rimbalzo (4-5): il derby è ufficialmente riaperto. Ciardi prima e Marchetti poi hanno la palla giusta per pareggiare: sarebbe la chiusura del cerchio ma la palla non vuol saperne di entrare. Più volte Zimonjic che accompagna con consigli e disposizioni ogni azione ha inserito il doppio boa per scardinare l’attenta difesa bresciana.

Ciardi accorcia con un bell’alzo e tiro dopo la rete di Garozzo, un errore banale dopo un recupero mette Giannazza nelle condizioni di realizzare in solitudine (6-8). Nella piscina pressoché vuota risuona un “prova, Martino!”: Fusi cerca il tiro controtempo e realizza da posizione non facile (6-7). Tonon va in gol in superiorità numerica (6-8), prima Pellegatta fallisce il rigore poi Lava sbaglia da distanza ravvicinata: è l’ultimo sussulto comasco.

Troppi errori di ingenuità costano caro alla Como Nuoto che ha letteralmente regalato almeno tre reti agli avversari. Fabio Viola è stato tra i protagonisti di un derby che ha ribadito la forza di Brescia, ma ha anche lasciato intravedere quella che sarà la Como Nuoto post-Zanetic

© RIPRODUZIONE RISERVATA