Valsecchi e Merzario: «La Ferrari
adesso è tutta per Leclerc»

Gli ex piloti comaschi commentano il terremoto che ha coinvolto Vettel e la Rossa

Il terremoto che ha coinvolto la Ferrari, con il mancato rinnovo del contratto a Vettel, tiene banco sui giornali e nelle discussioni degli appassionati. Ma qual è, al di là delle posizioni ufficiali, il polso della situazione e quali possono essere le prossime mosse della Scuderia di Maranello? Lo abbiamo chiesto a due grandi esperti del nostro territorio, Davide Valsecchi, commentatore di Sky per i gran premi di Formula 1, e Arturo Merzario, ex pilota della Ferrari, ancora oggi ospite nei talk show televisivi (ospite fisso a Paddock su La6).

Attesa

«È una notizia pesante, ma che non si può dire prenda in contropiede gli addetti ai lavori - dice Valsecchi -. Vettel aveva mal digerito l’avanzata del suo giovane compagno di squadra, tra i due c’era parecchia tensione al di là dei tentativi della Ferrari di tenere tutto nascosto, ed è evidente che il futuro sarebbe stato del monegasco. Ma c’è di più: negli ultimi mesi Vettel era sembrato abbattuto, sempre un po’ triste. Fa impressione per uno come lui che è un grande appassionato di corse. Uno che si ferma sino a sera nel paddock a parlare con gli ingegneri e che ha un sincero interesse per la storia delle corse. Sembrava patire la situazione. Tanto è vero che non mi sorprenderei se si ritirasse. Ha già fatto qualche riferimento alle priorità della sua vita...».

E la Ferrari cosa farà? «Secondo me prenderà un pilota che possa coprire le spalle a Leclerc. Dovessi scommettere qualche soldo direi che arriverà lo spagnolo Sainz. Anzi danno quasi per fatta la cosa. In concorrenza ci sono Hulkenberg, Ricciardo, Giovinazzi e forse Bottas. Ma Ricciardo sarebbe una scelta difficile per le strategie. Il fatto è che la Ferrari non si trova tanto a suo agio nel gestire sue piloti alla pari, come sanno fare più spesso i team inglesi. Dunque opteranno per una prima e una seconda guida. Peccato perché una coppia Leclerc-Hamilton o Leclerc-Verstappen sarebbe pazzesca».

Valsecchi fa altre due riflessioni: «Non vorrei essere io a gestire la stagione 2020: con un Vettel che non ha più nulla da perdere, sarà molto difficile la gestione. Seconda cosa: ma la Ferrari a che punto è dal punto di vista della competitività? Non vorrei che questa mossa fosse arrivata a preparare il futuro, visto che il presente è un po’ incerto».

Arturo Merzario, come sempre, non ha peli sulla lingua: «Mi sorprende questa decisione non sia stata presa già un anno fa. Perché di decisione si tratta, altro che accordo. La verità è che Vettel, come Alonso, una volta arrivato in Ferrari si è cullato sul suo posto di prima guida, ha perso lo smalto che lo aveva contraddistinto»

Problema

«Mi sorprende, anche, e in maniera negativa, che sia stata comunicata adesso. Alla vigilia di un Mondiale che, seppur accorciato, deve ancora essere tutto disputato. Adesso non ci sarà più margine per gestire la rivalità, anche perché la stampa soffierà sul fuoco a ogni errore di uno o dell’altro.Chi a arriverà adesso? Due nomi: Ricciardo o Sainz. Il secondo potrebbe essere anche la scusa per riallacciare con il marchio Santander. Però A Ricciardo potranno chiedere di fare forse il secondo a Leclerc, mentre al giovane spagnolo sarà molto difficile. Quando si è giovani si è anche molto ambiziosi». E su Giovinazzi, lui che è stato uno degli ultimi piloti italiani della Ferrari? «Secondo me, in questo momento Giovinazzi non sarebbe adatto. Anche perché ci sarebbe parecchia pressione su un italiano in rosso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA