Zingoni: «Libertas, senza alibi
e con fame. i risultati arriveranno»

Il bilancio, alla sosta, del vice allenatore «Il momento non è semplice e ne siamo consapevoli. Ma anche contro Bergamo si sono viste cose buone»

«Adesso, dopo il turno di riposo, pensiamo alla partita di Porto Viro». Alessio Zingoni guarda avanti e, senza curarsi né della sconfitta rimediata in Coppa Italia contro Bergamo, tantomeno dei movimenti di classifica che inevitabilmente ci sono stati con la Pool Libertas ferma per il programmato turno di riposo, punta il mirino già al prossimo fine settimana.

«Siamo fiduciosi»

«Siamo fiduciosi che i risultati torneranno continuando a lavorare come stiamo facendo, senza alibi e con tanta fame», dice l’assistente di coach Matteo Battocchio rimandando già alla gara fissata per la serata di sabato 5 febbraio.

Fino ad allora, ed è direttamente Battocchio a dirlo, saranno allenamenti quasi senza sosta, con l’unico riposo ufficiale effettuato domenica e la volontà di fare quanta più preparazione possibile prima del rientro ufficiale in campo.

«Il momento – continua Zingoni - sicuramente non è dei più semplici e ne siamo consapevoli. Dalla partita contro Bergamo si sono viste anche delle cose buone, come la nostra fase muro-difesa, che da una prima analisi è andata molto bene. Il lavoro che stiamo portando avanti sul campo e in sala pesi è molto dispendioso e i ragazzi stanno lavorando con una professionalità encomiabile».

Le chiavi di volta in questa fase della stagione sono almeno tre. Da una parte c’è il recupero completo degli infortunati. In questo senso, mercoledì scorso a Cisano Bergamasco s’è rivisto in panchina il vicecapitano Luca Butti, il cui impiego come libero non dovrebbe tardare. Rientrati Riccardo Copelli e Matheus Motzo, l’organico è ormai quasi a posto, specie senza considerare il forfait ormai da inizio anno del capitano Dario Monguzzi.

Dall’altra, sarà fondamentale trovare la sintonia con il nuovo palleggiatore Dante Chakravorti, l’uomo a cui la società ha affidato la regia di qui a fine anno dopo l’avvicendamento con l’ex Manuel Coscione.

L’aspetto psicologico

Ultimo, ma non certo per importanza, è il tema psicologico. La Libertas arriva da una serie ormai molto pesante di sconfitte che l’hanno fatta scivolare fino al quint’ultimo posto. In compagnia di Brescia a quota 18, Cantù ha l’assoluta necessità di trovare punti freschi per reggere l’urto con le immediate inseguitrici, che certo non staranno a guardarla nel tentativo di tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui si trovano.

Invertire il trend, in quest’ottica, sarà decisivo per non farsi risucchiare ulteriormente verso i bassifondi salvando il salvabile e, così facendo, assicurandosi un’altra stagione in A2, obiettivo prioritario prima di pensare a qualsivoglia altro traguardo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA