'A Saronno succedeva di tutto'

(ANSA) - BUSTO ARSIZIO, 12 DIC - "Quanto accaduto è statopossibile perché in quell'ospedale la situazione era totalmentefuori controllo. Succedeva di tutto ma poteva essere bloccatomolto prima". Lo ha detto all'ANSA l'avvocato Carlo Basilico,legale rappresentante dell'infermiera Clelia Leto che con unadenuncia-querela depositata in Procura a Busto Arsizio (Varese),ha dato il via alle indagini sulle morti sospette in corsia alpronto soccorso di Saronno (Varese). "La mia assistita - ha aggiunto il legale - sta bene eaffronta serenamente il momento continuando il suo lavoro".Clelia Leto, in passato, "ha segnalato numerose volte, ancheverbalmente, che qualcosa non andava. Ma non è mai stataascoltata, anzi è stata osteggiata e minacciata da Cazzaniga,tanto da andare incontro a problemi di salute dovuti allepressioni dello stesso e allo stress". "Non era possibile - ha concluso l'avvocato - che inquell'ospedale non fosse nota la situazione".

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