
BRUXELLES - Sforzi mirati per promuovere la parità di genere nell'era digitale, con particolare attenzione ai rischi e alle opportunità offerti dall'intelligenza artificiale: nelle conclusioni adottate oggi, il Consiglio dell'Unione europea ha proposto diverse misure per affrontare le persistenti disuguaglianze di genere, con particolare attenzione a discriminazione, pregiudizi e violenza nei confronti di donne e ragazze nel mondo digitale. In particolare, si chiedono misure per contrastare la violenza di genere facilitata dalla tecnologia; garantire l'assistenza alle vittime di discriminazione legata all'IA; sostenere la ricerca sui contenuti misogini e maschilisti online; assicurare che i sistemi di IA non producano risultati discriminatori e che le scelte nella carriera siano libere da stereotipi di genere, anche per aumentare la partecipazione delle donne nei settori Stem.
"È necessario contrastare le disuguaglianze di genere favorite dalla tecnologia. Dobbiamo adottare misure specifiche per affrontare i rischi e i pericoli posti dall'IA e dal mondo digitale, nonché coglierne le opportunità" ha commentato la ministra polacca per le Pari opportunità Katarzyna Kotula a nome della presidenza di turno del Consiglio Ue. Le conclusioni sono state elaborate nel contesto del 30° anniversario della Piattaforma d'azione di Pechino del 1995, un'iniziativa delle Nazioni Unite che ha individuato 12 aree chiave per un'azione urgente per garantire maggiore parità e opportunità per donne e uomini.
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