Oggi al via domande per wifi gratis in comuni

Al via oggi la presentazione delle domande da parte dei comuni per i voucher Ue da 15mila euro per installare l'internet gratuito negli spazi pubblici. Si tratta di un primo bando che andrà a coprire 1.183 comuni in tutti i 28 stati europei.

BRUXELLES - Al via oggi la presentazione delle domande da parte dei comuni per i voucher Ue da 15mila euro per installare l'internet gratuito negli spazi pubblici.

 



Solo quelle municipalità che sono preregistrate sul portale del programma WiFi4EU potranno, a partire dalle ore 13,  inoltrare la loro candidatura. Si tratta di un primo bando che andrà a coprire 1.183 comuni, che verranno scelti in base al principio del 'primo arrivato primo servito' e del Paese di provenienza, in modo da assicurare un equilibrio geografico in tutti i 28. Ogni Paese Ue otterrà infatti da un minimo di 15 a un massimo di 95 voucher.

 

 

i saranno poi quattro ulteriori bandi sino al 2020 per un totale di 120 milioni di euro, per arrivare a fornire di hotspot gratuiti complessivamente 8mila municipalità europee: ogni comune può vincere al massimo un solo voucher, e chi non è stato scelto alla prima selezione potrà partecipare ai bandi successivi.

 

Al momento ci sono già oltre 17mila comuni di tutta Europa che si sono preregistrati su WiFi4EU.eu, dove le iscrizioni sono partite lo scorso 20 marzo. Questo il vademecum per i comuni interessati. Primo, effettuare la registrazione online dell'ente locale sul portale www.WiFi4EU.eu nella propria lingua.

 

Non occorre accludere una bozza di progetto per gli hotspot. Secondo, a partire dalle ore 13, solo chi si è già registrato potrà fare domanda per i voucher da 15mila euro.

 

Terzo, in estate la Commissione Ue annuncerà i primi 1.183 vincitori dei fondi.



Quarto, i comuni vincitori dei voucher avranno tempo 18 mesi per installare il wifi gratuito tramite società tlc e fornitori internet di loro scelta e nei luoghi pubblici di loro scelta.



Requisiti indispensabili: Internet dovrà avere una velocità di almeno 30Mbps e dovrà essere disponibile almeno per tre anni, mentre non dovrà essere necessario raccogliere dati personali per utilizzarlo. La zona coperta non deve inoltre essere già beneficiaria di altri fondi o progetti simili.

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