Domani l'ultimo via libera per Bulgaria nell'euro dal 2026 

BRUXELLES - L'ultimo passaggio formale per l'ingresso della Bulgaria nell'Eurozona scatterà domani a Bruxelles: Il Consiglio Affari economici e finanziari dell'Ue (Ecofin) adotterà gli atti giuridici finali che apriranno le porte dell'euro alla Bulgaria dal primo gennaio 2026. Il voto, secondo le attese, sarà preceduto da un passaggio al Parlamento europeo in mattinata a Strasburgo.

"È una formalità a questo punto, ma resta un passo simbolicamente molto importante per la Bulgaria e per l'Europa", ha detto un alto funzionario europeo, anticipando che è prevista domani anche una cerimonia di firma negli spazi del Consiglio, alla presenza del presidente dell'Eurogruppo Paschal Donohoe, del commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovski, del ministro delle Finanze bulgaro Asen Vasilev e del vicepresidente della Bce, Luis de Guindos.

Con l'ingresso della Bulgaria, l'Eurozona raggiungerà 21 Stati membri, completando un percorso che ha visto la Bulgaria entrare nel Meccanismo di cambio Erm II nel luglio 2020 e soddisfare gradualmente i criteri di Maastricht, tra cui stabilità dei prezzi, finanze pubbliche sane e tassi di cambio stabili. L'adozione della moneta unica non è comunque priva di tensioni: Il 28 giugno migliaia di manifestanti riuniti nella piazza centrale di Sofia, guidati da partiti nazionalisti e forze filo-russe, hanno manifestato contro quella che sostengono essere una decisione presa dall'alto, lamentando la mancanza di un referendum e con un presidio permanente chiedono che il 'lev' non venga abbandonato. La moneta bulgara è agganciata all'euro con un cambio immutato a 1,95583 lev dall'inizio del 1999, che secondo le attese sarà ufficializzato domani come tasso di conversione. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA