Ema: Fitto (Ecr) interroga la Commissione europea

BRUXELLES - Sull'Ema "oltre il danno la beffa. Dopo l'ignobile scippo della sede subito dall'Italia a favore dell'Olanda, ora come Unione Europea ci tocca anche pagare i danni". Così il vicepresidente dei Conservatori europei Ecr, l'eurodeputato Raffaele Fitto, che annuncia di aver presentato un'interrogazione alla Commissione Ue sull'Agenzia europea del farmaco (Ema) insieme agli altri italiani del gruppo. "L'Ema, e quindi l'Europa - spiega Fitto - è stata condannata dall'Alta Corte di Giustizia di Londra a pagare 465 milioni di euro alla società Canary Wharf T1 Limited, proprietaria della sede londinese che ospitava l'agenzia fino al trasferimento ad Amsterdam". Un "danno non da poco", insiste l'eurodeputato, ricordando che questi soldi "vengono sottratti alle tasche dei contribuenti, nella migliore delle ipotesi, per sciatteria e incompetenza di chi, nel 2014, ha firmato quel contratto di locazione senza accertarsi che ci fossero tutte le clausole a salvaguardia. Per questo - aggiunge Fitto - insieme con i colleghi della delegazione italiana Fdi-Ecr ho presentato un'interrogazione alla Commissione europea per accertare le responsabilità e quali iniziative intende intraprendere per limitare i danni. A Strasburgo, nella seduta di fine marzo - annuncia infine Fitto - chiederemo il rinvio del discarico di bilancio 2017 dell'Agenzia del farmaco".

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