Non avevano amici neanche tra magistrati.Cio'ha reso forte Riina
(ANSA) - ROMA, 5 GIU - "Oggi in memoria di Falcone e Borsellinosi fanno grandi celebrazioni, ma quando erano vivi ancheall'interno della magistratura non avevano molti amici e anchequesto ha reso forte Totò Riina". L'isolamento che li circondavarafforzo' ulteriormente Cosa Nostra che li uccise nel '92. E'l'opinione di un ex capomafia, Nino Giuffré, ora pentito,sentito a Roma nell'ambito dell'incidente probatorio chiestodalla procura di Caltanissetta che ha riaperto le indaginisull'uccisione di Borsellino.