Intesa tra Bruxelles e Londra sulla difesa. Aperta la via ad appalti comuni

BRUXELLES - L'Ue e il Regno Unito firmano oggi l'intesa sulla difesa e la sicurezza, stringendo così la cooperazione su molti dossier congiunti. Viene stabilito un calendario semestrale d'incontri tra l'alto rappresentante Ue e i ministri britannici degli Esteri e della Difesa per avere "consultazioni strategiche" con la possibilità per Londra di partecipare ai Consigli Esteri-difesa europei. Inoltre, l'intesa apre la via della partecipazione britannica al Safe - il fondo da 150 miliardi di euro per il riarmo Ue - in quanto Paese partner.

Con l'accordo di oggi Ue e Gran Bretagna concordano "una partnership strategica" e si impegnano a tenere annualmente un summit per aggiornare le loro relazioni e sull'attualità globale. "Abbiamo riflettuto sulla necessità di sviluppare un rapporto ambizioso e dinamico che soddisfi le esigenze dei nostri cittadini", si legge nella dichiarazione congiunta di Bruxelles e Londra che accompagna il cosiddetto "reset deal", il pacchetto di accordi tra l'Unione e la Gran Bretagna. Nella dichiarazione congiunta le parti si soffermano sui principali dossier globali, a cominciare da quello dei dazi.

"Abbiamo confermato i nostri principi condivisi di mantenimento della stabilità economica globale e il nostro impegno reciproco per un commercio libero, sostenibile, equo e aperto, in linea con i nostri valori comuni, nonché l'importanza di cooperare con tutti i nostri partner commerciali per salvaguardare la resilienza della nostra catena di approvvigionamento e monitorare le deviazioni commerciali", si sottolinea ancora nel testo. Riconoscendo il ruolo del Wto nel promuovere la certezza, la prevedibilità e le pratiche commerciali eque, continueremo a lavorare insieme, e con altri partner like-minded, su come come mitigare l'impatto delle fluttuazioni dell'ordine economico globale", si legge nel testo che riconosce "l'importante delle relazioni transatlantiche".

Ue e Gran Bretagna "si uniscono all'Ucraina e ai partner internazionali, tra cui gli Stati Uniti, nel chiedere un cessate il fuoco completo e incondizionato e colloqui significativi per una pace autentica che ponga fine alle ostilità della Russia". I leader a Londra si dicono inoltre "pronti a continuare a esercitare pressioni sulla Russia, anche attraverso ulteriori sanzioni, l'adozione di misure per impedirne l'elusione, misure settoriali e massimali sui prezzi del petrolio, e assicurando che i beni sovrani russi rimangano immobilizzati fino a quando la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina e non risarcirà i danni causati da questa guerra", si legge ancora nella dichiarazione. Bruxelles e Londra affermano inoltre "l'impegno a vedere un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza, il rilascio di tutti gli ostaggi e il flusso senza ostacoli degli aiuti umanitari. Sottolineano l'importanza di perseguire una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due Stati".

L'accordo di partnership strategica post Brexit fra Ue e Regno Unito annunciato oggi a margine del vertice di Londra "va oltre le parole" e riflette "impegni condivisi", ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nella conferenza stampa conclusiva del summit. Costa ha sottolineato come questa intesa arrivi sullo sfondo dell'azione comune di Londra e Bruxelles a sostegno dell'Ucraina e per "stabilizzare la partnership transatlantica" con gli Usa. Ha infine reso noto che i vertici bilaterali fra Ue e Regno Unito diventeranno annuali e ha dato appuntamento per l'anno prossimo "a Bruxelles".

"Al cuore della nostra partnership ci sono le persone, abbiamo raggiunto un accordo per la partecipazione nell'Erasmus+ e di lavorare per un'intesa sulla mobilità giovanile", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso del punto stampa dopo il summit Ue-Gran Bretagna.

"Oggi è la prima fase, abbiamo poi bisogno di un secondo passo", ha detto ancora concentrandosi sulla maggiore partecipazione delle aziende britanniche nelle catene del valore per gli appalti congiunti, al livello di industria europea. "Chiuderemo i gap al livello militare e rafforzeremo l'interoperabilità, oltre che rafforzare la possibilità del sostegno all'Ucraina", ha aggiunto.

"Con questo accordo guardiamo al futuro, non al passato: insieme siamo più forti, abbiamo concordato una roadmap ambiziosa per il futuro ma non si tratta di rientrare nel mercato unico o nell'unione doganale", ha detto Costa interpellato sulla questione.

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