Oettinger contro Di Maio, critiche a Ue inaccettabili

"Ci sono chiare procedure" per l'analisi delle leggi di stabilità, quindi "per ora non facciamo nessuna speculazione" sugli annunci di superare il 3% del deficit, "ci serve una bozza con i numeri", ha detto il commissario Oettinger.

BRUXELLES - "Ci sono chiare procedure" per l'analisi delle leggi di stabilità, quindi "per ora non facciamo nessuna speculazione" sugli annunci di superare il 3% del deficit, "ci serve una bozza con i numeri". Al contrario, "per ora parliamo delle dichiarazioni critiche contro la Commissione Ue", come quella "dopo la tragedia di Genova", che sono "inaccettabili", mentre quella sui 20 miliardi al bilancio Ue "non è corretta", per non dire "falsa". Così il commissario Ue al Bilancio Guenther Oettinger sulle parole di Luigi Di Maio, aggiungendo che "un blocco" al bilancio Ue "danneggia tutti".

 

Quanto alle accuse rivolte a Bruxelles per il crollo del ponte Morandi a Genova, "abbiamo già potuto dimostrare quanti fondi europei, attraverso la Connecting Europe Facility, il Piano Juncker, i fondi strutturali e così via sono stati investiti per le autostrade e le infrastrutture in Italia", ha detto Oettinger. E quanto alla cifra dei 20 miliardi l'anno versati dall'Italia al bilancio annuale Ue, "il calcolo del contributo netto" dell'Italia ogni anno "arriva a 2,5-3,5 miliardi, non 20", una cifra "scorretta" per cui almeno "ci si potrebbero aspettare numeri pertinenti" da parte di Roma.

 

Sul bilancio per il 2021-2027, su cui nei prossimi mesi dovranno iniziare i negoziati, ha quindi continuato il commissario Ue, "se fosse bloccato si procederebbe in base alle regole che prevedono un bilancio sulla falsariga di quello precedente", quindi quello attuale, ovvero "senza mezzi per affrontare le nuove sfide come i migranti e il controllo delle frontiere, con l'aumento a 10mila unità di personale per Frontex" e la sua trasformazione in una vera Guardia di frontiera europea. "Sarebbe impossibile senza il nuovo bilancio Ue", ha avvertito Oettinger, così come per esempio i finanziamenti per ricerca e sviluppo su cui l'Italia è indietro, ma anche i fondi per le regioni, le città, le imprese e i giovani.

 

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