Sefcovic candidato presidente commissione Ue per gli S&D

BRUXELLES  - Il vicepresidente della Commissione Ue, lo slovacco Maros Sefcovic, si è presentato come candidato di punta nel Gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) in vista delle europee per guidare l'esecutivo dell'Unione. Lo ha annunciato questa mattina in una conferenza stampa al Parlamento europeo.

 

Il 5 settembre Manfred Weber, capogruppo del Ppe, aveva annunciato di volersi presentare come candidato di punta del partito popolare per la presidenza della Commissione Ue.

 

"Siamo tutti preoccupati": così il vicepresidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, commentando in una dichiarazione all'ANSA la situazione politica in Italia e l'affermazione della Lega di Matteo Salvini. "Sono stato molte volte in Italia e sono sempre rimasto impressionato di quanto questo grande ed importante Paese europeo sia onestamente pro-Ue", ha sottolineato Sefcovic. "Per noi - ha insistito - è davvero una situazione nuova. Dobbiamo assicurarci che in futuro l'Italia torni a essere di nuovo il grande Paese del G7 fortemente pro-Ue".

 

"Dobbiamo liberarci delle recinzioni di filo spinato nelle nostre menti", ha aggiunto Sefcovic alla conferenza stampa dove ha annunciato la sua candidatura per diventare capolista degli S&D. Il commissario ha parlato del "senso di incertezza e di una certa nostalgia del passato", precisando che "le istituzioni sono messe in discussione". Poi ha messo in guardia contro le "false promesse", additando "i populisti", e le ideologie "xenofobe" che "sfruttano le paure della gente". La "nostra responsabilità come politici è capire come rispondere a tutto questo".

 

"Sono sicuro che il presidente" francese Macron "svolgerà un ruolo molto importante nello sviluppo di una coalizione pro-Ue dopo le elezioni" europee, ha detto all'ANSA il vicepresidente della Commissione europea. "In questa fase siamo molto concentrati sulla nostra famiglia" politica. "Per fare bene in queste elezioni - ha spiegato Sefcovic - vogliamo presentare le nostre idee", ma dopo il voto "dovremo assicurarci di avere una forte coalizione europea nel Parlamento Ue per far avanzare un'agenda molto importante" per i cittadini dell'Unione. Alla domanda se fosse a favore di un'alleanza con Macron anche prima delle elezioni, Sefcovic ha risposto che "è troppo presto per dirlo. Dobbiamo assicurarci" che il gruppo S&D faccia "una grande campagna elettorale, parli direttamente alle persone e ottenga il miglior risultato possibile".

 

Nell'Unione del futuro si dovrà "aumentare il senso di stabilità e di sicurezza, ma anche il senso di appartenenza all'idea europea", con i valori di "libertà e giustizia, combattendo contro le discriminazioni, sradicando la povertà nell'Ue e nel mondo, ma anche proteggere il pianeta". Per questo "nel mio programma miriamo ad un'Europa più forte, verde, che mostri solidarietà, mettendo uno stop ai discorsi "tra nord-sud, est-ovest, costruendo ponti fra città e periferie e dobbiamo combattere e liberarci delle recinzioni di filo spinato nelle nostre menti". Secondo Sefcovic "queste elezioni disegneranno l'Ue del futuro" ed in questa ottica "abbiamo bisogno di un'equipe di personalità forti e diverse per ricreare i legami con i cittadini e ristabilire la loro fiducia nelle istituzioni democratiche". Infine si è detto "orgoglioso" di far parte degli S&D.

 

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