Stretta Eurocamera su confisca beni criminalità organizzata

Tempi più rapidi per il congelamento e la confisca dei beni della criminalità organizzata e priorità all'indennizzo delle vittime: questi i punti principali delle nuove regole approvate dall'Eurocamera oggi a Strasburgo.

STRASBURGO - Tempi più rapidi per il congelamento e la confisca dei beni della criminalità organizzata e priorità all'indennizzo delle vittime: questi i punti principali delle nuove regole approvate dall'Eurocamera oggi a Strasburgo, con 531 voti favorevoli, 51 contrari e 26 astensioni.

 

Secondo uno studio del 2016 di Europol, viene attualmente confiscato soltanto l'1,1% dei profitti delle attività criminali nell'Ue. Le nuove regole cercano perciò di potenziare l'azione delle autorità competenti, fissando termini più rigorosi: uno Stato membro che riceve un ordine di confisca da un altro Paese Ue avrà solo 45 giorni di tempo per eseguire l'ordine, mentre le autorità disporranno di quattro giorni per congelare i beni se la richiesta di confisca è urgente. Previsto anche un rafforzamento dei diritti delle vittime, che saranno le prime a ricevere un risarcimento quando i beni confiscati saranno distribuiti. Le nuove regole, che ora dovranno essere approvate in via formale dal Consiglio, introducono anche certificati e moduli standard per garantire che i Paesi Ue comunichino in modo più efficiente e l'ampliamento della possibilità di intervento: gli Stati membri potranno confiscare beni ad altre persone legate all'organizzazione criminale interessata e potranno agire nei casi in cui non vi sia una condanna, come quando l'indagato è fuggito.

 

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