Toia (Pd), Weber porta il Ppe nelle braccia di Orban

BRUXELLES - "Con l'intervista al candidato alla presidenza della Commissione e leader del Ppe Manfred Weber pubblicata oggi dal giornale La Stampa i nostri sospetti sono diventati realtà: Weber vuole portare il più grande gruppo del Parlamento europeo nelle braccia di Orban e Salvini e replicare su scala continentale all'alleanza con l'estrema destra sovranista al governo in Austria". Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.

"Si tratta di un errore storico e molto pericoloso perché con la giustificazione di 'europeizzare i sovranisti' spalanca le porte a quelli che vogliono sfasciare l'Unione europea - prosegue -. Se non vogliamo tornare all'Europa del 1915, quella che ha in mente il cancelliere di Vienna Kurz quando propone di dare il passaporto austriaco agli altoatesini italiani, dobbiamo creare una grande coalizione europeista di tutte le forze progressiste, democratiche e liberali e possibilmente alle elezioni europee di maggio dell'anno prossimo presentare un candidato unico per la presidenza della Commissione europea, che non potrà che provenire dal gruppo più grande e progressista, cioè dalla famiglia Socialista e Democratica". Secondo Toia "il Partito Democratico, per la sua storia, per la sua dimostrata capacità di innovazione e rinnovamento e per il suo peso all'interno del Gruppo dei Socialisti e Democratici, è destinato ad essere il perno fondamentale di questa futura coalizione. Ora è il momento di allargare lo sguardo oltre i confini del dibattito italiano su Salvini e Di Maio e dimostrare ambizione e lungimiranza".

 

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