Calcio/ Moratti:Inter non ha picchiato,strano lo sfogo di Ranieri

Calcio/ Moratti:Inter non ha picchiato,strano lo sfogo di Ranieri Presidente nerazzurro dopo l'1-1 con la Roma: "Va bene un punto"

Roma, 9 nov. (Apcom) - All'indomani del pareggio per 1-1 contro la Roma al Meazza nel posticipo della dodicesima giornata del campionato di Serie A, il presidente Massimo Moratti difende la sua Inter dalle accuse di gioco violento avanzate ieri sera dall'allenatore giallorosso Claudio Ranieri. "Uno sfogo un po' strano", ha detto questa mattina Moratti ai giornalisti che lo attendevano come al solito sotto i suoi uffici. "Non ritengo sia stata una partita cattiva. È un'accusa antipatica, perché vuole dare caratteristica che non abbiamo".Al di là dello zigomo rotto a Daniele De Rossi da Patrick Vieira con una gomitata volante, per altro nemmeno costata il giallo al centrocampista francese dell'Inter, protagonista anche di un violento blocco ai danni del connazionale Jeremy Menez lanciato in contropiede (nessun provvedimento anche in questo caso), Ranieri ha messo sotto accusa il sistematico ricorso al fallo tattico da parte dei nerazzurri, mai sanzionato con cartellini dall'arbitro Gianluca Rocchi di Firenze. "Non è un risultato pessimo vista la partita", ha poi aggiunto Moratti. "Credo che un po' di stanchezza ci fosse, per entrambe le squadre forse. Non è stata comunque una gran partita. Dispiace non aver vinto, ma per come è andata mi sembra di aver conquistato un punto normale. Sono un po' di anni che non riusciamo a vincere con la Roma, però poi finisce bene alla fine. Quindi, bene così".Da analizzare anche lo "zero in pagella" rifilato a fine partita in conferenza stampa dall'allenatore Jose Mourinho a Mario Balotelli, utilizzato dall'inizio del secondo tempo. "Credo che lo faccia per mettere nelle condizioni Balotelli di capire che, e lo ha detto lo stesso allenatore, con il talento che ha può fare sinceramente di più", ha detto Moratti. "Comunque, Balotelli ha fatto quello era necessario fare nella ripresa per vivacizzare un po' l'attacco".

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