Fs/Moretti: tra una settimana maxi-gara treni Tav da 1 miliardo

Fs/Moretti: tra una settimana maxi-gara treni Tav da 1 miliardo "Spero vinca impresa italiana";critica Francia su mercato chiuso

Roma, 14 nov. (Apcom) - "La prossima settimana uscirà il bando di gara per la costruzione dei nuovi treni per l' Alta Velocità." Questa la dichiarazione rilasciata dall'Amministratore delegato di FS Mauro Moretti, intervistato da Myrta Merlino durante la registrazione della prima puntata di "Effetto domino", nuovo programma di approfondimento economico de LA7 in onda domenica 15 novembre alle 23.30."Sarà una gara da oltre 1 miliardo di euro - prosegue Moretti - È una gara che pone un progetto completamente innovativo di treni che oggi non esistono sul mercato. Parteciperanno tutti. Io, naturalmente, auspico che vinca un'impresa italiana". Un auspicio nella direzione di un rilancio di un tassello importante del settore produttivo tricolore. "Noi, con questo progetto - conclude Moretti - abbiamo dato alle nostre imprese la possibilità di essere i primi al mondo nella competizione globale, le imprese italiane stanno vincendo gare in tutto il mondo per i sistemi dell'Alta Velocità. Se riuscissero a vincere l'appalto parteciperebbero a questa nostra avventura comune: affiancando il nostro sistema tecnologico di controllo, che è diventato standard europeo, al migliore treno, la nostra industria potrà vincere anche gli appalti mondiali".Quanto all'ostilità della Francia ad aprire il mercato alle imprese straniere in tema di trasporti. Moretti replica: "non è accettabile che altri vengano in Italia e che noi non si possa andare da altre parti. Io sono a favore della liberalizzazione - prosegue Moretti - lo sto sostenendo come Presidente delle Ferrovie europee, a Bruxelles e in tutta Europa: la concorrenza non è un problema, ma anzi uno stimolo importante. Noi abbiamo un rapporto qualità-prezzi che oggi è tra i primi in Europa, quindi non temiamo la concorrenza estera. Ho informato il governo - conclude Moretti - e sono sicuro che sta sostenendo l'interesse di FS e quindi del Paese, perché non si stratta solo di FS che arriva in Francia, ma significa che tutto il sistema italiano, compreso quello industriale, va in giro per il mondo e non possiamo accettare che vi siano delle barriere su questo".

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