Dubai/ Allarme crac emirati, Europa apre in calo poi recupera

Dubai/ Allarme crac emirati, Europa apre in calo poi recupera Bankitalia: "Nessun pericolo per l'Italia"

Milano, 27 nov. (Apcom) - I listini delle Borse europee riducono le perdite dopo un'apertura in forte calo sulla scia del tonfo delle piazze asiatiche, trascinate dalla crisi di Dubai. Dopo un avvio in profondo rosso soprattutto a Piazza Affari, con l'Ftse It All a -2,22%, sembra esserci un primo accenno di ripresa: l'Ftse It All perde lo 0,78% e il Ftse Mib lo 0,75%. A Francoforte il Dax cede lo 0,32%, a Parigi il Cac40 lo 0,76% e a Londra il Ftse100 lo 0,14%.I mercati sono in attesa dell'apertura di Wall Street, che ieri è rimasta chiusa per il Thanksgiving. In Asia si è diffuso ilpanico, soprattutto per l'assenza di informazioni sulla holdingdi punta dell'emirato e si sono scatenate le vendite. A Tokyol'indice Nikkei ha perso il 3,2%, la perdita più forte in quasiotto mesi,a Seul il Kospi ha perso il 4,7% a 1.524,50, minimo daquattro mesi, a Hong Kong l'Hang seng è calato del 5,1%. Ieri le borse europee che hanno mandato in fumo 152 miliardi dieuro di capitalizzazione in una sola seduta, con perdite per iprincipali indici azionari superiori al 3%. Ma Il sistema finanziario italiano non ha nulla da temere dal rischio crack nell'Emirato di Dubai. Lo ha affermato il direttore generale della Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni, a margine di un convegno all'Abi. "Per quanto riguarda il sistema Italia - ha detto Saccomanni - non ci sonoproblemi. L'esposizione è molto contenuta, non c'è alcuna preoccupazione". Anche la Consob sta facendo approfondimenti per il possibile rischio di crack miliardario nell'Emirato di Dubai, ma al momento "c'è una serenità assoluta". Lo ha sottolineato il presidente dell'Autorità, Lamberto Cardia.La moratoria richiesta ieri sui bond della Dubai World, la maggiore holding dell'Emirato, a controllo statale, riguarda un gruppo complessivamente indebitato per circa 60 miliardi di dollari. L'emirato sta accusando un drammatico crollo dei prezzi immobiliari, che hanno subito cali dell'ordine del 50 per cento dopo che negli anni scorsi aveva acquistato notorietà mondiale come polo finanziario dell'area che fa sfoggio di innumerevoli grattacieli, tra cui il più alto del mondo.

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