Sinistra/ Diliberto a Federazione:Sono comunista, voglio restarlo

Sinistra/ Diliberto a Federazione:Sono comunista, voglio restarlo "E' tappa di un percorso che può arrivare al partito"

Roma, 5 dic. (Apcom) - "Quello di oggi e' un risultato importante. La Federazione io la continuo ad immaginare come una tappa e non come un punto d'arrivo: la tappa di un percorso che possa arrivare al partito". Ha iniziato così il segretario dei Comunisti Italiani Oliviero Diliberto il suo intervento al Teatro Brancaccio all'Assemblea Costituente della Federazione. "L'unita fra noi è un prerequisito e questa di oggi oggi e' l'unita' possibile oggi, sulla quale io e il mio partito - ha proseguito Diliberto - intendiamo investire politicamente ed anche umanamente per quello che ciascuno di noi sapra' dare"."La società contemporanea non attende i nostri ritardi. Dobbiamo guardare a quello che accade fuori dalle nostre riunioni perchè le nostre discussioni interessano solo noi e temo che in qualunque luogo di lavoro le nostre parole siano, oggi, inadeguate e forse e' per questo che non ci capiscono più" ha detto Diliberto."Non dobbiamo avere paura ne' dell'innovazione ne' della tradizione o dell'identita' - ha proseguito - e' un pendolo quello fra innovazione e tradizione attorno al quale ci giochiamo il futuro di questa impresa. Vedete, io sono comunista, e intendo rimanere comunista e non trovo modo migliore per definire quanti si battono per il superamento del capitalisnmo. Ma altrettanto voglio che questa mia appartenenza non sia d'impaccio per comprendere quanto radicalmente il mondo e lo stesso capitalismo siano mutati nel corso dei decenni. Non voglio insomma che la parola comunista sia una gabbia invece di essere la parola che sprigiona la piu grande forma di liberazione degli esserti umani".

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