Immigrati/ Pronto testo base cittadinanza. Pd: E' passo indietro

Immigrati/ Pronto testo base cittadinanza. Pd: E' passo indietro Restano i dieci anni, percorso diventa più difficile

Roma, 11 dic. (Apcom) - E' pronto il testo base messo a punto da Isabella Bertolini (Pdl) sulla cittadinanza: l'articolato elaborato dalla relatrice verrà adottato oggi dalla commissione Affari costituzionali di Montecitorio. Nel testo non c'è traccia delle modifiche caldeggiate dal presidente della Camera Gianfranco Fini e tradotte nella proposta bipartisan Sarubbi-Granata ma ricalca la legge vigente mettendo ulteriori paletti. "E' una provocazione, un ritorno indietro", commenta il deputato del Pd Roberto Zaccaria.Il testo Bertolini all'articolo 1 stabilisce che lo straniero nato in Italia che risiede legalmente nel nostro Paese senza interruzioni fino alla maggiore età è cittadino italiano come prevede la legge vigente ma solo a patto che "abbia frequentato con profitto scuole riconosciute dallo Stato italiano almeno fino all'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione". Per gli immigrati invece il periodo di residenza legale in Italia necessario per ottenere la cittadinanza resta di dieci anni ma viene subordinato ad un dettagliato percorso da seguire per diventare cittadini italiani. Secondo il testo base sono necessari il permesso di soggiorno, la frequentazione del corso di un anno di storia e cultura italiana ed europea, di educazione civica e di Costituzione, "l'effettivo grado di integrazione sociale e il rispetto, anche in ambito familiare, delle leggi dello Stato e dei princìpi fondamentali della Costituzione", il rispetto degli obblighi fiscali, il mantenimento dei requisiti di reddito, alloggio e assenza di carichi pendenti necessari per ottenere il permesso di soggiorno.Il testo Bertolini prevede anche che la concessione della cittadinanza acquisti efficacia con la prestazione di un giuramento alla Repubblica italiana nella cui occasione viene consegnata al nuovo cittadino una copia della Costituzione. Nessun riferimento alla disciplina per i minori figli di cittadini stranieri per i quali Fini aveva chiesto la concessione della cittadinanza al termine di un intero ciclo di studi.(segue)

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