Samuelson/ E' morto il "padre" degli economisti del dopoguerra

Samuelson/ E' morto il "padre" degli economisti del dopoguerra Uno dei grandi del XX secolo; Nobel nel '70, autore imbattuto

Roma, 14 dic. (Apcom) - "Non m'interessa chi scriva le leggi di una nazione o architetti i suoi trattati più avanzati se io posso scrivere i suoi libri di economia". Paul Samuelson, scomparso ieri all'età di 94 anni nella sua casa di Belmont nel Massachusetts, primo americano a ricevere il premio Nobel per l'economia nel 1970, non ha mai nascosto il suo orgoglio accademico, che ha portato frutti duraturi e importanti. La sua scomparsa è stata annunciata infatti dalla sua seconda "casa". Quel Massachusetts Institute of Technology (Mit) che lui, con i suoi studi ha contribuito a far diventare una delle più importanti facoltà universitarie di economia del mondo dove hanno insegnato o studiato altri Nobel del calibro di George Akerlof, Robert Engle, Lawrence Klein, Paul Krugman, Franco Modigliani, Robert Merton e Joseph Stiglitz.Ma l'orgoglio di Samuelson può essere collegato anche al suo celeberrimo manuale "Economics", uno dei testi universitari più utilizzati della storia: pubblicato per la prima volta nel 1948, è stato il libro di testo più venduto negli Usa per quasi trent'anni. Tradotto in 20 lingue, vendeva ancora 50 mila copie all'anno a mezzo secolo dalla sua comparsa.Un libro importante perchè ha avvicinato intere generazioni di economisti alle idee 'rivoluzionarie' di John Maynard Keynes, l'economista britannico che negli anni '30 sviluppò la teoria che le moderne economie avessero bisogno di un forte contributo da parte della spesa pubblica per tornare a crescere.La carriera economica di Paul Samuelson è durata ottant'anni. Da quando, nel 1932, studente di liceo a Chicago, si rese conto - come dichiarò in una recente intervista al Wall Street Journal - delle differenze tra ciò che veniva insegnato a lezione "e quello che ascoltavo fuori dalla finestre e sulla strada". Nel 1970 il premio Nobel per l'Economia, il primo conseguito da un americano, conseguito nel secondo anno dall'istituzione di tale riconoscimento. "Il contributo di Samuelson - scrisse il comitato per il premio Nobel in quell'occasione - è stato quello di, più di ogni altro economista contemporaneo, contribuire a elevare il livello analitico e metodologico della scienza economica. Lui ha di fatto semplicemente riscritto considerevoli parti della teoria economica".

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