Università/ Laureati tengono a quota 300mila, meno abbandoni

Università/ Laureati tengono a quota 300mila, meno abbandoni Decimo rapporto Cnvsu sullo Stato del sistema universitario

Roma, 16 dic. (Apcom) - Tra l'anno accademico 2006/07 e quello 2007/08 sono diminuiti gli abbandoni tra il primo e il secondo anno di università, dal 20% al 17,5%, e i laureati annuali in Italia sono ancora circa 300mila. Questa la buona notizia sull'università italiana, la cattiva è che sono aumentati i tempi per conseguire la laurea triennale, che ora sono già pari a 4,7 anni superando il 50% della durata canonica. A forotgrafare, a 8 anni dalla riforma dell'univerisità, il mondo accademico italiano, è il decimo rapporto sullo stato del sistema universitario italiano, presentato oggi a Roma, nel corso di una conferenza stampa, presso la Biblioteca del Cn, dal Cnvsu, il Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario presieduto da Luigi Biggeri.Successi e contraddizioni, occasioni colte e opportunità perdute dal sistema di formazione universitario convivono nella radiografia che mette a nudo gli effetti della riforma confrontandoli con i dati pre-riforma. Qualche segnale di preoccupazione emerge sul fronte della domanda di formazione universitaria. Diminuisce infatti il numero di iscritti e di immatricolati, dopo i picchi toccati a seguito dell`avvio della riforma: nel 2007/2008 gli immatricolati sono a quota 307mila 533, erano 338mila nel 2003/2004.Ancora, nel 2002/03 i "maturi" che si iscrivono al`università sono il 74,5%, nel 2007/2008 sono il 68,4%. Nell`arco dei dieci anni migliora la percentuale degli "studenti regolari", ovvero degli iscritti in corso: sono oltre un milione, pari al 60,2% nel 2007/08, erano il 56,3% nel 1998/99 (vecchio ordinamento). Migliora anche la percentuale relativa alle mancate iscrizioni al II anno: per la prima volta sono scese al 17,5% nel 2007/2008, aggirandosi attorno al 20% dal 1998/1999, anche se, in presenza di questo dato, il CNVSU sottolinea la necessità di anticipare l`attività di orientamento dei "maturandi" che si vogliono iscrivere all`università, accanto all`erogazione di informazioni più strategiche per il giovane e la sua famiglia. Tuttavia, gli studenti che si impegnano a tempo pieno sono poco più di un milione e quindi molti meno del milione e 800 mila iscritti.I laureati sono 293.084: erano circa 171.800 nel 2001, e oltre 300mila dal 2005. A partire dal 2001, a seguito dell`introduzione della riforma dei corsi di studio, si registra un incremento dei laureati in età compresa fra i 22 e i 24 anni e, al tempo stesso, un incremento della quota dei laureati in età più "avanzate", ossia in età pari a 35 e superiori. Va sottolineato come, per ogni 100 immatricolati nel 2004-2005, si registrino circa 57 laureati nel 2008. Nei corsi pre-riforma erano 46 laureati ogni 100 immatricolati.

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