Saab/ Dopo 60 anni scompare l'auto svedese del Grifone

Saab/ Dopo 60 anni scompare l'auto svedese del Grifone Negli anni 70 lanciò il turbo 'di serie' e i sedili riscaldati

Roma, 18 dic. (Apcom) - Risale al 1947 l'ingresso ufficiale nell'auto del marchio svedese Saab, che la casa statunitense General Motors ha ora deciso di chiudere. Fino ad allora presente nel settore aeronautico, il gruppo presentò in quell'anno la Saab 92, un prototipo di due cilindri a trazione anteriore particolarmente curata sul versante aerodinamico. Nel 1959 la prima familiare, la Saab 95 capace di trasportare fino a sette persone. Successivamente, secondo quando rivendica la casa scandinava nel suo portale internet, la storia del marchio si è caratterizzata con una spiccata vocazione all'innovazione.Saab si è contraddistinta per l'uso della turbo-alimentazione nella produzione di massa, introducendola nella seconda metà degli anni '70; o con alcuni accorgimenti volti ad affrontare i climi ultra rigidi tipici della madre patria, come l'introduzione nel 1971 dei sedili riscaldati. Rilevante anche l'aspetto della sicurezza: Saab è stata stata la prima casa ad aver introdotto le protezioni supplementari nelle portiere laterali. La gamma attuale presenta un numero limitato di berline, station wagon e una decappotabile, con le Saab 93 e 95; nel 2008 ha venduto circa 93.000 vetture.Ora si procederà ad una "ordinata chiusura", o "wind down", secondo quanto annunciato da General Motors. Sono infatti definitivamente sfumate le residue ipotesi di cessione alla Spyker Cars. "E' diventato chiaro che la ricognizione dei bilanci necessaria a questa complessa transazione non si sarebbe potuta chiudere in un periodo di tempo ragionevole", ha affermato il presidente di Gm Europe, Nick Reilly, con un comunicato.L'ipotesi più consistente per la cessione di Saab era in realtà già venuta meno il mese scorso, quando il produttore connazionale di supersportive Koenigsegg aveva deciso di rinunciare. Sempre il mese scorso era stata già decisa la cessione di alcuni pezzi alla cinese Beijing Automotive Industry Holdings.

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