Mauritania/ Italiani rapiti, Farnesina attiva canali diplomatici

Mauritania/ Italiani rapiti, Farnesina attiva canali diplomatici Da ministero Esteri auspicio al massimo riserbo possibile

Roma, 19 dic. (Apcom) - L'Unità di Crisi della Farnesina, in raccordo con l'ambasciata d'Italia a Dakar e le autorità mauritane, sta seguendo con il consueto impegno il caso del rapimento dei due connazionali in Mauritania e ha "immediatamente attivati tutti i canali sul piano politico e quello diplomatico". E' quanto si apprende in una nota del ministero degli Esteri."Si esprime l'auspicio", conclude la nota, "in considerazione della delicatezza della questione, che ci si attenga al massimo possibile riserbo mediatico per assicurare l`incolumità dei rapiti e favorire l`esito positivo della vicenda"In precedenza, in un'intervista a RaiNews 24, lo stesso portavoce del ministero degli Esteri aveva spiegato la necessità di mantenere il massimo riserbo sul sequestro di Sergio Cicala e della moglie, originaria di Burkina Faso."Trattandosi di italiani e di vite di nostri connazionali, indichiamo l'esigenza sin da adesso di mantenere il massimo riserbo. Sappiamo benissimo che al Qaida è attiva nel Paese, in quelle zone c'è stato anche il rapimento di tre spagnoli", , aveva detto Maurizio Massari, "Non abbiamo ancora la certezza che si tratti di un rapimento legato ad al Qaida, in ogni caso la nostra linea come sapete,la linea del governo è di non trattare con i terroristi. Naturalmente lavoreremo, e stiamo già lavorando, in stretto raccordo con le autorità del governo mauritano per cercare di sbloccare la situazione".

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