Aereo Usa/ Giro di vite sulla sicurezza, è caos negli aeroporti

Aereo Usa/ Giro di vite sulla sicurezza, è caos negli aeroporti Code interminabili, ritardi e bagagli smarriti negli scali Usa

New York, 28 dic. (Apcom) - Il giorno di Natale negli Stati Uniti è tornato l'incubo attentati, fortunatamente senza conseguenze. Passato l'allarme immediato, il risultato è stato un aumento delle misure di sicurezza: perquisizioni più accurate per passeggeri e bagagli a mano ai check-in e all'ingresso degli aeroporti, meno libertà di muoversi all'interno degli aerei dove non sarà possibile alzarsi dal proprio posto a partire da un'ora prima dell'atterraggio. E negli aeroporti americani è il caos, tra code interminabili, ritardi e bagagli smarriti.Il giro di vite sulla sicurezza è stato voluto dalla Transportation Security Administration, l'agenzia che si occupa della sicurezza negli aeroporti statunitensi, e dal dipartimento di sicurezza nazionale: ed è una diretta conseguenza del fallito attentato che il giorno di Natale il nigeriano Umar Farouk Abdulmutallab ha cercato di mettere in atto sul volo 253 di Delta-Northwest Airlines in arrivo da Amsterdam e in procinto di atterrare a Detroit.Il rischio è che si cada nella psicosi. Domenica i piloti di un aereo in volo sulla tratta Amsterdam-Detroit, la stessa del fallito attentato del giorno di Natale, hanno lanciato l'allarme sicurezza dopo che un passeggero, anch'esso nigeriano, ha trascorso più tempo del necessario nella toilette dell'aereo, fatto atterrare in una zona isolata del Detroit Metropolitan Wayne County Airport e perquisito alla ricerca di esplosivi. L'Fbi, che ha fermato e interrogato l'uomo, ha poi stabilito che l'accaduto era stato causato "da legittimo malessere del passeggero", che non avrebbe avuto con sé "materiali sospetti".Mentre non sono ancora noti i dettagli sulle nuove misure di sicurezza che riguarderanno i voli internazionali in partenza per gli Stati Uniti e che potrebbero variare da aeroporto ad aeroporto, le polemiche non mancano. A lamentarsi sono soprattutto coloro che si spostano frequentemente in aereo per affari e che sono stati costretti già in questi giorni a lunghe code e conseguenti ritardi.In tilt gli aeroporti americani, presi d'assalto in questi giorni da migliaia di turisti che per le vacanze natalizie hanno scelto gli Stati Uniti. Le compagnie aeree, che temono un tracollo simile a quello che seguì gli attentati dell'11 settembre, hanno già chiesto che siano fissate regole ad hoc per evitare defezioni in massa da parte dei clienti.

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