11 Sett; Ideatore attentati: voglio condanna morte,sarò martire

Guantanamo, 5 giu. (Ap) - Nella prima seduta del processoapertosi questa mattina alla base militare di Guantanamo, ilpresunto ideatore degli attentati dell'11 settembre 2001, KhalidSheikh Mohammed, ha dichiarato di volere la condanna a morte perdiventare un martire. L'uomo ha inoltre dichiarato di volerrinunciare ai propri legali e di volersi rappresentare da solodurante il processo. Quando il colonnello Ralph Kohlmann gli hafatto notare che rischia la pena capitale se condannato, harisposto: "E' proprio quello che vorrei, diventare un martire".Oltre a Mohammed, che si è autoproclamato il cervello dell'11settembre, sul banco degli imputati ci sono altre quattropersone: Ramzi Binalbish,considerato il principale intermediariotra gli attentatori e la "cupola" di Al Qaida; Ali Abd al AzizAli, alias "Ammar al Baluchi", nipote di Mohammed; Mustafa Ahmadal Hawaswi e Waleed bin Attash, alias "Khallad", che avrebbescelto e addestrato alcuni degli attentatori.Le autorità militari non hanno autorizzato la presenza deirappresentanti delle famiglie delle vittime per "ragionilogistiche", ma si sono dette disposte a trasmettere i lavori delprocesso attraverso un sistema di televisione a circuito chiuso.Non sarà invece resa pubblica la prima seduta, o "arraignment",nella quale gli imputati devono dichiararsi colpevoli o innocentidelle accuse loro rivolte: le autorità temono che i prigionieripossano sfruttare l'occasione per fare propaganda.