Scuola/ Oggi studenti in piazza: preoccupa nostro futuro

Scuola/ Oggi studenti in piazza: preoccupa nostro futuro 'Perché Gelmini continua a negare i forti tagli in finanziaria?'

Roma, 29 ott. (Apcom) - Anche oggi una parte degli studenti delle scuole superiori hanno sfilato in diverse città d'Italia: per dire no a tagli e riforme si sono svolti cortei a Torino a Palermo, passando per Roma, Cosenza, Reggio Calabria, Viterbo, Campobasso. Oltre alle manifestazioni, la giornata è stata caratterizzata da diverse assemblee straordinarie svolte negli istituti scolastici, soprattutto a Bari."Siamo preoccupati per il nostro futuro e per quello del paese - sostiene Tito Russo, coordinatore dell'Unione degli Studenti - : gli stessi slogan e striscioni esposti oggi, con le parole 'futuro' e `precarietà' ricorrenti, testimoniano l'ansia della nostra generazione". Gli studenti anche oggi hanno criticato l'operato del ministri Gelmini, a cui hanno chiesto "di leggersi i documenti che approva in Consiglio dei ministri, dato che - sottolinea il rappresentante Uds - continua a negare i tagli chiaramente previsti nell'ultima manovra finanziaria su tutti i fronti, dai libri di testo per le scuole elementari fino alle borse di studio universitarie ridotte fino al 90%".Tra i punti più contestati dagli studenti vi sono i problemi dell'edilizia scolastica, della qualità della didattica, dell'assenza di fondi per garantire il diritto allo studio. Così come quelli del collegato lavoro recentemente approvato, che consente di assolvere l'obbligo di istruzione con apprendistati in aziende già a 15 anni. Gli studenti torneranno domani in piazza a Napoli, in occasione del corteo nazionale indetto dai precari della scuola, e in occasione della studentesca internazionale del 17 novembre.

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