Mafia/ Dell'Utri: Accuse vecchie.Pd-Idv: Maroni rompa il silenzio

Mafia/ Dell'Utri: Accuse vecchie.Pd-Idv: Maroni rompa il silenzio Il senatore condannato: "Ribadisco, Mangano un eroe"

Roma, 20 nov. (Apcom) - Fanno discutere le motivazioni della condanna a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa di Marcello Dell'Utri, fondatore di Forza Italia e senatore Pdl. Dell'Utri al Corriere della sera parla di "roba vecchia" e di "incontri mai esistiti tra me, qualche mafioso e il cavaliere". Al Tg1 ribadisce la sua tesi sul boss Vittorio Mangano, lo 'stalliere' di Arcore: "Quando lo abbiamo assunto - spiega - non aveva mica in un distintivo e non si sapeva la sua vita precedente: noi non abbiamo chiesto informazioni". Mentre a Sky Tg24 conferma di considerare Mangano un eroe: "Se lei vuole farmelo ribadire, le dico di sì".Le opposizioni chiamano in causa il ministro dell'Interno Roberto Maroni: "Ci aspettiamo - dice Andrea Orlando del Pd - che il ministro degli Interni colga la gravità della pronuncia dei giudici siciliani ed esprima il suo giudizio uscendo da un imbarazzante silenzio". E Leoluca Orlando dell'Idv lo sfida: "Abbia la dignità e il coraggio, quando andrà da Saviano, di parlare dei rapporti che il presidente del Consiglio ha avuto con la mafia e di inserirlo nel suo elenco".

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