Afghanistan/ Due convertiti a cristianesimo rischiano pena morte

Afghanistan/ Due convertiti a cristianesimo rischiano pena morte Tra loro c'è un dipendente della Croce rossa

Kabul, 28 nov. (Ap) - Due afgani convertiti al cristianesimo, fra cui un dipendente di una ong occidentale, sono detenuti a Kabul e rischiano la pena di morte per aver abiurato l'islam. E' quanto si è appreso dalla magistratura afgana.Sayed Musa 45 anni, e Ahmad Shah, 50, sono in carcere nel centro della capitale, dove attendono il loro processo: lo ha indicato Din Mohammad Quraishi, il procuratore incaricato dei distretti occidentali di Kabul. "Sono accusati di essersi convertiti a un'altra religione, cosa che è considerata come un reato dalla legge islamica. Se ciò fosse provato, rischiano la pena di morte o l'ergastolo".Un portavoce del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) a Kabul, Bijan Frederic Farnoudi, ha confermato l'arresto di Sayed Musa, precisando che quest'ultimo lavorava per l'organizzazione dal 1995. "Abbiamo visitato il signor Musa più volte nella sua cella e intendiamo continuare a farlo", ha aggiunto. Sayed Musa e Ahmad Shah erano stati arrestati a fine maggio e inizio giugno, alcuni giorni dopo la diffusione su una televisione locale di fotografie e di un video che mostrava afgani convertiti al cristianesimo farsi battezzare.

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