Gb/ Dopo ictus, rugbista 26enne si risveglia "gay"

Gb/ Dopo ictus, rugbista 26enne si risveglia "gay" "Sono più felice che mai, non mi cambierei di una virgola"

Roma, 9 nov. (TMNews) - E' successo ad un ex rugbysta inglese di 26 anni: dopo aver avuto un ictus durante uno strano incidente in allenamento in cui si era rotto il collo, Chris Birch si è risvegliato gay. "Ero gay quando sono uscito dal coma e lo sono ancora", ha raccontato il giovane al Telegraph spiegando che non appena tornato alla vita normale, ha lasciato il lavoro in banca, è diventato parrucchiere, ha chiuso con lo sport e ha cominciato a frequentare un uomo."Sembra strano ma quando mi sono ripreso mi sono sentito immediatamente diverso. Le donne non mi interessavano più. Non ero mai stato attratto da un uomo prima, non avevo neanche mai avuto amici gay. Ma non mi interessava chi fossi stato prima, dovevo essere sincero con i miei sentimenti", ha confidato all'autorevole quotidiano britannico ancora Birch che, prima dell'incidente, pensava di andare a vivere con la sua ragazza e divideva il tempo libero fra lo sport e le serate con gli amici."Improvvisamente odiavo tutto della mia vita di prima. Non andavo più d'accordo con i miei amici, detestavo lo sport e trovavo noioso il mio lavoro. Ho iniziato a curare di più il mio aspetto fisico, mi sono schiarito i capelli e ho cominciato un corso per parrucchiere", ha spiegato ancora Chris che oggi vive con il suo compagno Jack Powell, di 19 anni e che certamente non ha alcun rimpianto su questa sua trasformazione. "Non ho più niente a che spartire con il vecchio Chris adesso e non mi cambierei di una virgola", ha detto Chris prima di concludere: "Sono più felice che mai, per questo in fondo non me la prendo neanche con l'incidente".Un evento anomalo quello accaduto a Chris ma che almeno in Inghilterra ha un precedente simile. Due anni fa, Alan Brown, si è risvegliato dopo un ictus scoprendo che sapeva dipingere perfettamente, una dote di cui prima era assolutamente sprovvisto. Padre di tre figli, Brown si è detto certo che la malattia gli deve "aver acceso una luce" nella parte creativa del cervello."Durante la guarigione il cervello stabilisce nuove connessioni neuronali che possono sviluppare delle capacità o delle caratteristiche di cui le persone non ne erano consapevoli, come un accento, una lingua o forse anche una sessualità diversa", ha commentato un esperto, Joe Korner.

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