Censis/ Fragili e isolati, italiani prigionieri poteri finanza

Censis/ Fragili e isolati, italiani prigionieri poteri finanza "Stanchezza e fatalismo rispetto a problema del debito pubblico"

Roma, 2 dic. (TMNews) - La società italiana è "fragile, isolata ed eterodiretta", ostaggio dei poteri finanziari. È l'analisi preoccupante del Censis nel rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese, secondo cui "nel picco della crisi 2008-2009 avevamo dimostrato una tenuta superiore a tutti gli altri, guadagnandoci una 'good reputation' internazionale. Ma ora siamo fragili a causa di una crisi che viene dal non governo della finanza globalizzata e che si esprime sul piano interno con un sentimento di stanchezza collettiva e di inerte fatalismo rispetto al problema del debito pubblico"."Siamo isolati - spiega il centro studi - perchè restiamo fuori dai grandi processi internazionali (rispetto all'Unione europea, alle alleanze occidentali, ai mutamenti in corso nel vicino Nord Africa, ai rampanti free rider dell'economia mondiale). E siamo eterodiretti, vista la propensione degli uffici europei a dettarci l'agenda"."I nostri antichi punti di forza - sottolinea il Censis - (la capacità di adattamento e i processi spontanei di autoregolazione nel welfare, nei consumi, nelle strategie d'impresa) non riescono piu a funzionare. Viviamo esprimendoci con concetti e termini che nulla hanno a che fare con le preoccupazioni della vita collettiva (basti pensare a quanto hanno tenuto banco termini come default, rating, spread) e alla fine ci associamo, ma da prigionieri, alle culture e agli interessi che guidano quei concetti e quei termini".

© RIPRODUZIONE RISERVATA