Crisi/ Prodi-Amato: Monti non molli su un governo dell'euro

Crisi/ Prodi-Amato: Monti non molli su un governo dell'euro Venga in Parlamento e chieda sostegno prima del Consiglio Ue

Roma, 6 dic. (TMNews) - "In mancanza di azioni rapide e forti la crisi dei debiti sovrani si sta trasformando nella crisi dell'euro e minaccia le stesse basi della costruzione comunitaria. Ma la crisi è ben più che un tornado finanziario con conseguenze economiche e sociali devastatrici". E' quanto scrivono i due ex presidenti del Consiglio, Romano Prodi e Giuliano Amato in un intervento su IlSole24Ore nel quale sottolineano "l'opportunità e l'urgenza che il presidente del Consiglio informi preventivamente le Camere sulla posizione del governo italiano, sollecitando un sostegno parlamentare" in vista del Consiglio europeo del 9 dicembre.Amato e Prodi rilanciano l'esigenza della creazione degli "Stati uniti d'Europa" avvertendo l'importanza dell'appuntamento di venerdì prossimo per il salvataggio dell'eurozona. "Se l'eurozona fallisse - scrivono - tutta l'integrazione europea sarebbe minacciata" perciò suggeriscono di "utilizzare l'articolo 136 e la clausola di flessibilità del Trattato di Lisbona" coinvolgendo immediatamente "la commissione e il Parlamento europeo". Per i due ex premier il governo dell'euro dovrebbe essere affidato alla Commissione europea il cui vicepresidente, incaricato degli affari economici e monetari, dovrà rappresentare l'eurozona nelle istituzioni finanziarie internazionali".Ma Amato e Prodi sottolineano anche la necessità di un maggiore coinvolgimento delle opinioni pubbliche in vista della revisione del Trattato: "Condividiamo la richiesta della convocazione in tempi rapidi di una Convenzione costituente che riunisca i rappresentanti del Parlamento europeo, dei parlamenti e dei governi nazionali e della Commissione" e "condividiamo l'idea di un referendum paneuropeo che sostituisca lo strumento di una somma di referendum nazionali".

© RIPRODUZIONE RISERVATA