Nuova influenza, Vaccini tra 15 giorni e Topo Gigio testimonial

Nuova influenza, Vaccini tra 15 giorni e Topo Gigio testimonial Da lunedì le dosi alle Regioni; Fazio: non c'è da preoccuparsi

Roma, 6 ott. (Apcom) - Da lunedì le Regioni avranno adisposizione i primi vaccini contro la nuova influenza, nelfrattempo su quotidiani, radio e televisioni, il ministerorispolvera un testimonial "universale" come Topo Gigio, per dareil via alla campagna di comunicazione per la prevenzione delvirus A-H1N1. Lo spot, presentato in una movimentata conferenzastampa, con il celebre pupazzo che saltellava sulle spalle del viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, e quelle del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, si incentra sui consigli per evitare i contagi: lavarsi spesso e bene le mani, coprirsi il naso e la bocca con fazzoletto se si starnutisce e buttarlo nella spazzatura; se ci si dimentica di lavare le mani, non toccare né occhi, naso o bocca; cambiare spesso l'aria in casa; in caso di febbre tosse raffreddore, restare a casa e chiamare il medico. La campagna di informazione servirà a "ridurre il più possibile i contagi e la pandemia", che avrà il suo picco di contagi nella fascia tra 40 e 50 anni.Intanto, la campagna di vaccinazione è alle porte. "In una settimana dalla spedizione alle Regioni il vaccino dovrebbe essere disponibile", ha annunciato Fazio, sottolineando che "le prime Regioni potrebbero cominciare a vaccinare tra una quindicina di giorni. E' ipotizzabile che prima della fine di ottobre prenda il via la campagna, almeno per i servizi essenziali - ha affermato - cominciando quindi dalle categorie indicate nelle circolari". L'obiettivo del ministero è "eradicare il virus entro l'estate".Oggi, il ministero della Salute ha emanato una circolare alle Regioni e alle Province autonome che fornisce indirizzi in merito al ruolo dei Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta nel contesto della programmazione dei piani sanitari. Il documento suggerisce agli enti locali di considerare i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta "quali attori privilegiati non solo per quanto riguarda il ruolo fondamentale che svolgono nella prevenzione, diagnosi e cura, ma anche per quello altrettanto importante relativo all'informazione sulla malattia e sulle misure per prevenirla".L'appello di Fazio a tutti gli italiani è di "evitare di prendere d'assalto i pronto soccorso. Se uno ha dei sintomi, deve sentire il medico di famiglia, non deve preoccuparsi, non deve cercare i vaccini, perché se i vaccini fossero necessari noi avremmo fatto quella che si chiama vaccinazione di massa, estremamente complessa e violenta". Il viceministro ha ribadito ancora una volta che la strategia vaccinale adottata sarà capace di eradicare questa infezione senza troppi problemi". Le uniche situazioni "serie" in caso di contagio da virus A-H1N1 "quelle da prendere in considerazione sono i casi di persone con gravi difficoltà respiratorie; persone che manifestano disturbi polmonari".E anche l'Ue prende provvedimenti per evitare i contagi. Dopo i flaconi di gel disinfettante distribuiti nei palazzi della Commissione europea a Bruxelles, sono apparsi sui muri dell'edificio manifestini che invitano i dipendenti ad avere il minimo possibile di contatti fisici per prevenire il rischio di contagio: oltre a contenere gli ormai comuni inviti a non uscire di casa se si è influenzati e a coprirsi la bocca con un fazzoletto "igienicamente conservato" se si tossisce o si starnutisce, si suggerisce anche di "non abbracciarsi, non baciarsi e non darsi la mano" quando ci si incontra.In estremo Oriente, primo decesso per la nuova influenza, in Cina, dove i casi gravi accertati sono stati otto, mentre i contagi 21.400. Sospeso in Tunisia l'annuale pellegrinaggio alla Mecca (Hajj), previsto per novembre, per i rischi di diffusione, vista la scarsa disponibilità di vaccini. Ed è di oggi la notizia secondo cui un gruppo di ricercatori italiani ha testato un 'farmaco scudo' che riduce anche del 50% i rischi di complicazioni respiratorie provocate in prevalenza dai virus dell'influenza e della nuova influenza, e da altri virus respiratori tipici della stagione fredda.

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