Regionali/ Si vota 28-29 marzo, ma su candidati è duello Pdl-Lega

Regionali/ Si vota 28-29 marzo, ma su candidati è duello Pdl-Lega Carroccio: Il Veneto è nostro. La Russa smentisce: Nessun accordo

Roma, 22 ott. (Apcom) - Le elezioni regionali si terranno sabato 28 e domenica 29 marzo: ma se la data è stata scelta, le candidature sono ancora in alto mare. E nel centrodestra è duello tra il Pdl e la Lega. Soprattutto sul Veneto: il Carroccio rivendica un suo candidato, e da giorni ripete che tra Umberto Bossi e Silvio Berlusconi l'accordo è già chiuso per far correre un leghista alla presidenza; ma Ignazio La Russa smentisce: "Non c'è nessun accordo". Anche perchè il presidente uscente del centrodestra, Giancarlo Galan, non intende farsi da parte, e anzi continua a tessere la sua tela cercando anche l'appoggio dell'Udc.Anche il presidente della Camera Gianfranco Fini, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, ha espresso le proprie perplessità sulla richiesta leghista. Il Carroccio non si limita infatti a rivendicare il Veneto, ma chiede anche la candidatura di un proprio uomo, Roberto Cota, in Piemonte. Ipotesi che Fini giudica così: "La doppia candidatura in Veneto e Piemonte di esponenti leghisti crea problemi oggettivi". Insomma, per arrivare a definire le candidature servirà ancora tempo, e soprattutto sarà necessario un vertice tra Berlusconi, Fini e Bossi.Nelle regioni del nord il Pdl si trova a fare i conti con la lega, ma anche nel resto d'Italia certezze non ce ne sono. L'unica candidatura sicura è quella di Giuseppe Scopelliti in Calabria. Nelle altre regioni, spiega La Russa, "ci sono rose di candidati", e per una decisione occorrerà attendere "l'inizio di novembre". Resta dunque in sospeso la candidatura di Nicola Cosentino in Campania, fino a qualche giorno fa dato per certo ma che ora vacilla per i dubbi anche di Gianfranco Fini. E ancora deve attendere la sindacalista Renata Polverini, in pole position per rappresentare il Pdl nel Lazio.

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