Tremonti/ Fini: Soluzione positiva, no ragioni farlo vice premier

Tremonti/ Fini: Soluzione positiva, no ragioni farlo vice premier Utile organismo collegiale,vantaggioso soprattutto per Berlusconi

Roma, 29 ott. (Apcom) - Gianfranco Fini, intervistato da Bruno Vespa per il suo libro 'Donne di cuori' manifesta la sua soddisfazione per come si è chiusa la recente polemica apertasi intorno al ruolo di Giulio Tremonti. "Il problema - dice il presidente della Camera - nasceva dalla contestazione di alcuni ministri ai tagli indifferenziati imposti dal ministero dell'Economia. In certi dicasteri si soffriva, ma si sopravviveva, in altri i tagli impedivano di avviare qualunque politica di sviluppo. Nessuno discuteva la primazia del ministro dell'Economia, ma si era creato un corto circuito su questo punto"."Ho detto a Berlusconi - riferisce Fini - che non c'era nessuna ragione perché Tremonti diventasse vice presidente del Consiglio. La soluzione trovata mi pare del tutto soddisfacente: un organismo collegiale presieduto da Tremonti verificherà come coniugare rigore e sviluppo. E' quanto mi era capitato di auspicare in modo anche brutale: il Pdl non poteva essere un organigramma. La mia richiesta di trovare organismi di discussione sembrava provocatoria e velleitaria. Oggi l'investitura data da Berlusconi ai tre coordinatori dimostra che il partito è il luogo in cui si prendono le decisioni. Il primo a trarne vantaggio sarà proprio il presidente del Consiglio".

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