Camorra/ Maroni: Io quel video non l'avrei trasmesso
Roma, 2 nov. (Apcom) - Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni,
non avrebbe diffuso il video dell'omicidio di camorra davanti a
un bar del quartiere Sanità a Napoli. "Io quel video non l'avrei
trasmesso", dice il titolare del Viminale, intervistato dal
Corriere della Sera.
"Io il video l'ho visto in tv - racconta Maroni - devo dire che
ho un ottimo rapporto personale con il procuratore Lepore, che
considero un grandissimo magistrato, ma non condivido quella sua
decisione. Sul piano squisitamente tecnico investigativo,
infatti, la diffusione di quel video non era necessaria: bastava
pubblicare il fotogramma che inquadrava quel soggetto perché la
diffusione alla fine ha aiutato ma solo nel fermo immagine che
viene dopo la parte truculenta. Io dunque avrei utilizzato il
fotogramma...comunque avrei sfruttato la foto che era nitida: e
forse il soggetto si sarebbe potuto catturare mentre adesso c'è
un latitante in più. Sappiamo chi è ma è latitante".
Il Ministro si augura che "non sia necessario ripetere
l'esperimento. Sono immagini scioccanti, hanno dato l'idea di una
città, Napoli, ben diversa dalla realtà. Purtroppo c'è anche il
crimine ma la città è certamente diversa". Maroni non biasima
l'indifferenza dei passanti che si vede nel video dell'omicidio:
"Il coraggio non è un obbligo ma è anche inaccettabile che uno
scavalchi un cadavere come se non fosse successo niente.
L'indifferenza è un fatto altamente negativo perché noi possiamo
catturare pure tanti latitanti ma la guerra contro la mafia si
vince anche sul piano culturale. Purtroppo la reazione civile è
molto tiepida ma questa è una cosa che non può risolvere il
ministro dell'Interno".