Berlusconi/ Mai pensato a Quirinale. Mai "fatto spiare nessuno"
Roma, 6 nov. (Apcom) - "Non ho mai pensato di candidarmi alla
presidenza della Repubblica. Come molti ricorderanno, ho
ripetutamente indicato, a titolo di suggerimento affinché dal
Parlamento possa essere compiuta la scelta migliore, un candidato che ritengo sia il migliore in assoluto (Gianni Letta, nda)". Così Silvio Berlusconi a Bruno Vespa nel libro 'Donne di cuori' in uscita oggi da Rai Eri Mondadori.
Il Premier respinge poi con sdegno ipotesi e sospetti di utilizzo indebito dei servizi segreti e, più in generale, di tramare per fini di ricatto personale contro avversari politici e Magistrati chiamati a giudicarlo, testimoni in processo a suo carico.
"I violenti attacchi contro di me - risponde in proposito il
Presidente del Consiglio a Bruno Vespa - sempre avulsi da ogni attinenza alla realtà e frutto solo di preconcetta ostilità, sono sotto gli occhi di tutti. Ma non ho certo mai pensato di impiegare queste risorse contro alcuno. Solo menti distorte e disoneste possono pormi una simile domanda, immaginandosi comportamenti che probabilmente sarebbero i loro se si trovassero al mio posto".
Vespa ricorda inoltre che in una precedente anticipazione del
libro stesso, "Berlusconi aveva escluso di poter essere ricattato da chicchessia".
Berlusconi poi ribasce: "Non avuto alcuna relazione con la
signorina Noemi. A riguardo si sono dette e scritte soltanto
calunnie". All'accusa di aver tentato di candidare nel
Pdl alle elezioni europee di quest'anno 'veline' sulla base della loro avvenenza il premier risponde a Vespa: "Ho proposto incarichi di responsabilità soltanto a donne con un profilo morale, intellettuale, culturale e professionale di alto livello".
Nel libro di Bruno Vespa, Berlusconi
risponde di fatto a quasi tutte le domande che gli erano state
rivolte nei mesi scorsi da Repubblica, dichiara il giornalista
in una nota: "Il presidente del Consiglio - dice Vespa - non ha ritenuto opportuno un dialogo, sia pure mediato, con il quotidiano romano. Vespa ha perciò riformulato alcune domande che erano state peraltro via via rilanciate anche da esponenti dell'opposizione".