Gb/ Brown starebbe preparando elezioni anticipate per maggio

Gb/ Brown starebbe preparando elezioni anticipate per maggio Sondaggi danno i laburisti in lieve rimonta

Roma, 15 dic. (Apcom) - Gordon Brown, scrive il Times, starebbe pensando a indire elezioni anticipate per gli inizi di maggio, probabilmente il 6. La scelta del premier diventerà più chiara quando il ministro del tesoro Alistair Darling presenterà la bozza di finanziaria (che per legge deve anticipare la vera e proprio finanziaria di tre mesi).Dal canto loro i conservatori di David Cameron non nascondono il dubbio che in realtà l'appuntamento elettorale possa essere ulteriormente anticipato e il leader, parlando su Sky news, ha già anticipato che i Tories sarebbero pronti ad andare al voto già dalla fine di marzo.Gli ultimi sondaggi, intanto, danno i laburisti in recupero.Malgrado il margine di nove punti percentuali emerso dall'inchiesta dia ancora a David Cameron una risicata maggioranza alla Camera dei Comuni, negli entourage di entrambi i leader è destinata a rafforzarsi la convinzione che ai Tories possa ancora sfuggire la vittoria. Quello di oggi è il primo sondaggio Guardian/Igm che dal dicembre 2008 attribuisce ai conservatori un vantaggio inferiore ai dieci punti percentuali.Dopo dodici mesi di incontrastata leadership nei sondaggi, i Tories hanno così perso due punti e si sono attestati al 40%; al contrario il Labour ha guadagnato due lunghezze e ha raggiunto il 31%. I liberaldemocratici oscillano intorno al 18% delle preferenze. Dati che sono destinati ad intensificare le pressioni su Brown per indire le elezioni il 25 marzo 2010, invece che il 6 maggio, la data su cui tutti a Westminster scommettono.Il gradimento nei confronti del partito laburista è aumentato per il quarto mese consecutivo: non più di quattro mesi fa, ad agosto, era al 25%. Il gap tra i due schieramenti soltanto due mesi fa era di diciassette punti percentuali. Dati, insieme ai dubbi che stanno emergendo sulla competenza economica di Cameron e del suo cancelliere ombra George Osborne, che il primo ministro britannico farebbe bene a tenere in grande considerazione.

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