Gb/ Docenti università: giuste proteste antitasse, anche violente

Gb/ Docenti università: giuste proteste antitasse, anche violente E scoppia la polemica con il governo

Roma, 12 nov. (Apcom) - A due giorni dai violenti scontri sulle nuove tasse universitarie volute dal governo di David Cameron, non si placano le polemiche in Gran Bretagna. Tanto più che i docenti del Goldsmiths College, università a sudest di Londra, hanno elogiato i manifestanti che mercoledì hanno occupato gli uffici del Partito Conservatore. Cinquanta manifestanti sono stati arrestati, e gli organizzatori del corteo hanno condannato le violenze parlando di anarchici infiltrati.I professori del Goldsmiths però non sono d'accordo: "La vera violenza in questa situazione non è una finestra rotta ma l'impatto distruttivo dei tagli" all'istruzione."Noi sottoscritti" si legge nella lettera pubblicata anche dal sito della Bbc, "vogliamo congratularci con il personale e gli studenti per la magnifica manifestazione di questo pomeriggio". I docenti inoltre prendono le distanze dalle critiche espresse dal Sindacato nazionale degli studenti sui manifestanti violenti. E continua: "Gli eventi dimostrano la profonda ostilità che esiste nel Regno Unito verso i tagli".Parole che l'ufficio del primo ministro a sua volta critica aspramento: "Lodare la violenza piuttosto che le proteste pacifiche è francamente irresponsabile".Un paio di migliaia di manifestanti mercoledì s sono staccati dal corteo principale, hanno spaccato i vetri delle finestre e appiccato incendi all'interno del quartier generale dei conservatori nel cuore di Londra. La protesta, per lo più pacifica, riguarda le nuove tasse per le università pubbliche: il governo vuole mettere il tetto a circa 9.000 sterline l'anno, oltre 10.000 euro, dal settembre 2012. Ma le nuove norme intendo anche tagliare di circa il 40% i fondi pubblici per l'istruzione superiore.

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