Luiss/ Montezemolo a Celli:Lettera è incoerente con il suo ruolo

Luiss/ Montezemolo a Celli:Lettera è incoerente con il suo ruolo Presidente critica dg per aver invitato giovani a lasciare Italia

Roma, 4 dic. (Apcom) - Il presidente della Luiss, Luca Cordero di Montezemolo, critica il direttore generale dell'ateneo Pierluigi Celli per la lettera al figlio, pubblicata qualche giorno fa da "La Repubblica", in cui invita i giovani a lasciare l'Italia dopo aver concluso gli studi. "È evidente - afferma Montezemolo - che si tratta di un'opinione legittima ma del tutto personale, che non ritengo coerente con il ruolo di chi esercita una funzione di responsabilità e formazione nei confronti dei nostri giovani. In particolare, non lo è per chi dirige l'università di Confindustria, che oltre a fornire una formazione di assoluta eccellenza ha la missione di avvicinare i giovani al mondo del lavoro"."Anche per la mia storia personale - sottolinea il presidente della Luiss in una nota - che da molti anni si realizza nella difesa e nella promozione del Made in Italy, sono fermamente convinto che i giovani siano la più importante risorsa di cui dispone l'Italia, la chiave del nostro futuro e il migliore investimento per la crescita della nazione. Credo che ognuno di noi abbia il dovere di fare del suo meglio perchè questa risorsa non sia dispersa, contribuendo a rendere il nostro paese più giusto e più capace di premiare i talenti e il merito. È questo - aggiunge - il contributo migliore che possiamo dare affinchè i nostri giovani possano restare in Italia e realizzare qui i propri desideri e progetti"."La motivazione, per quanto nobile - conclude Montezemolo - di voler attivare una riflessione sul tema, non legittima iniziative che rischiano di esser percepite, soprattutto dai giovani, come indicative di sfiducia verso la soluzione dei problemi medesimi".

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