Nobel/Trionfo dei valori Usa, la stampa plaude a parole di Obama

Nobel/Trionfo dei valori Usa, la stampa plaude a parole di Obama Il Nyt: non è il discorso che Oslo si aspettava

New York, 11 dic. (Apcom) - "L'espressione trionfante dei valori americani". Così il Washington Post, corazzata della stampa progressista americana, accoglie il discorso di ieri di Barack Obama a Oslo, sottolineando come il presidente sia arrivato alla "maturazione" politica e abbia di fatto difeso il meglio dell'America. La stampa rileva come le parole del presidente siano state gradite dal pubblico conservatore che ha certamente apprezzato il riferimento alla "guerra giusta" e al sacrificio degli Stati Uniti per la libertà delle altre nazioni. Non senza evidenziare però il "paradosso", dice lo stesso Washington Post, di un leader che deve spiegare la necessità delle guerre in corso, e dei morti che ne seguiranno, per ottenere la pace.Allineato con i conservatori" e "eco della politica di Bush" ricorrono negli articoli che raccontano la giornata di ieri. Il quotidiano di Washington in prima pagina evidenzia un certo disagio del pubblico di Oslo alle parole del presidente sottolineando come il primo applauso al discorso sia arrivato solo dopo mezzora e solo parlando della chiusura di Guantanamo.Il riferimento al "male che esiste nel mondo", citato nei 36 minuti di discorso, è invece secondo la stampa un'eredità del governo Bush.Secondo il New York Times si tratta invece di un discorso "realista". "Parole necessarie ma non quelle che il pubblico di Oslo voleva sentire", prosegue il commento del Times. Anche il quotidiano di New York sottolinea i pochi applausi ricevuti, se non per i temi cari al pubblico internazionale come la messa al bando della tortura.La strenua difesa dei valori americani e della possibilità che gli Stati Uniti agiscano in modo unilaterale hanno stupito in parte anche il pubblico americano. Riferimenti che sono stati colti subito dai repubblicani i cui strateghi hanno parlato di un discorso "che avrebbe potuto pronunciare anche Bush".A leggere i quotidiani americani il discorso di Oslo appare come uno dei punti di svolta della presidenza a meno di un anno dal suo inizio. Nel sottolineare la difficoltà di equilibrare guerra e pace ciò che sembra maggiormente apprezzato è l'impegno a difendere a ogni costo gli ideali americani, a combattere il terrorismo e il "sollievo", come lo chiama il Times, che un presidente americano rappresenti dopo anni le speranze di pace del mondo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA