«A Mariano vigili senza pos
Bisogna pagare in contanti»

L’indignazione di un automobilista svizzero multato in città perché privo del contrassegno “CH” sul veicolo: «Non avevano nemmeno il resto da darmi»

MARIANO

Tutto è nato dalla mancanza di un contrassegno sull’auto. Quello elvetico, perché in occasione dei controlli stradali svolti mercoledì a Mariano, la Polizia locale ha verificato anche la presenza del marchio adesivo «CH» su una macchina d’oltralpe in transito in Italia. Obbligo che un cittadino italiano da sei anni residente in Svizzera non ha rispettato.

E per questo è stato fermato in Corso Brianza e multato. Gli agenti hanno compilato un verbale da 59,50 euro da pagare subito perché automobilista extracomunitario. In caso contrario, ci sarebbe stato il fermo mezzo.

«Non contesto la sanzione ma il fatto che i vigili non avessero il Pos per bancomat o carte di credito. Quindi - spiega - ho prelevato alla banca più vicina, ma loro non avevano il resto». L’automobilista così pizzicato si è quindi rivolto a un vicino negozio per farsi cambiare la banconota in moneta e saldare il dovuto. Non senza accumulare ritardo sull’appuntamento di lavoro.

Da parte sua il comandate di via Sant’Ambrogio, Matteo Caimi, replica che non c’è la minima intenzione di dotare i vigili del Pos. «Non tutto deve essere digitalizzato: si può pagare benissimo in contanti oppure c’è il fermo mezzo. Anche perché non basta banalmente chiedere alla banca cinque apparecchi per le pattuglie, ma bisogna fare altri e diversi collegamenti. Tra l’altro, non siamo l’unico Comune a non averlo basti pensare a quelli nel Milanese».

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