Agente investito a Mariano
Otto anni per lo spacciatore

Il poliziotto che fermò il giovane marocchino era stato travolto. L’extracomunitario è stato riconosciuto colpevole di tentato omicidio e resistenza, come chiesto dal Pm

È stato condannato a otto anni di carcere il giovane marocchino arrestato a ottobre a Milano dopo avere deliberatamente investito un poliziotto della questura di Lecco che, lo scorso 30 settembre, aveva provato a fermarlo a Mariano Comense, in via Donati.

La sentenza di condanna, emessa al termine del processo celebrato con rito abbreviato in udienza preliminare davanti al giudice Ferdinando Buatier de Mongeot, è arrivata ieri pomeriggio, dopo una breve camera di consiglio, servita al giudice per accogliere l’“impianto” prospettato dalla procura.

Il pm Mariano Fadda, infatti, aveva chiesto che l’imputato - Soufiane Moustapha Amine, 19 anni - fosse riconosciuto colpevole dei reati di resistenza e di tentato omicidio (e per questo condannato a nove anni e tre mesi) e non già di quello meno grave, cioè delle “sole” lesioni volontarie, come prospettato dalla difesa.

In altre parole, sentenza alla mano, Soufiane, quel 30 settembre, scelse deliberatamente di travolgere l’agentein servizio alla squadra mobile della polizia di Lecco, che a sua volta aveva tentato di fermarlo per arrestarlo, dando così seguito a una ordinanza di custodia cautelare in carcere per droga.

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