Alberghi, zampata finale di Expo
A Cantù in due mesi +20%

Effetto inaspettato in città dopo che in estate l’afflusso era stato scarso. I gestori: «A premiare sono stati i prezzi più bassi rispetto a Milano e la qualità dell’offerta»

E chi l’avrebbe mai detto: turisti anche a Cantù. Sono arrivati non per visitare la città, bensì per un giro tra i padiglioni di Expo2015, l’esposizione universale chiusa da pochi giorni a Milano. Un effetto tanto positivo quanto inaspettato che, dopo qualche segnale incoraggiante ad agosto, è esploso in autunno. A beneficio, in particolar modo, degli alberghi del territorio.

Promossa la ricettività per il rapporto qualità prezzo. Le strutture, proprio grazie ad Expo, in questi ultimi due mesi, settembre e ottobre, hanno avuto anche un +20% stimato di presenze in più.

«Per Expo - riferisce Silvia Terraneo, ristorante albergo La Scaletta, via Milano - qualcuno si era visto a luglio: niente di che. Invece, tra settembre e ottobre, sono arrivati in tanti: circa un 20% in più rispetto agli altri anni. A Cantù i prezzi sono un po’ più economici di altre strutture di Como. E il servizio resta di qualità».

Confermano il trend anche all’Axolute di via Grandi. «È stata un’esplosione inaspettata, quella di settembre e ottobre - commenta Emanuela Gioè - qui al front office possiamo confermare l’incremento». «Con l’arrivo dell’autunno il movimento di flussi è arrivato soprattutto dall’Italia. Tantissimi gruppi che, soprattutto durante il weekend, hanno prenotato per Expo. Lo stesso effetto, a maggio, giugno e luglio, invece, non c’è stato. Per questo ci siamo stupiti».

Idem anche all’Hotel Canturio di via Vergani. «Sicuramente l’Expo ha portato movimento - dice Luciano Zanfrini - direttamente o indirettamente. Penso che ne abbia beneficiato tutto il circondario. I mesi dell’Expo, immaginiamo, sono stati settembre e ottobre».

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