Alessandro Cannataro
Da Arosio alla Premier League

L’ascesa del ventenne alzatese, dai primi calci all’oratorio fino al campionato inglese con il Bournemouth. E confessa: «Rispetto all’Italia qui tanta palestra e allenamenti durissimi, anche perché il gioco è molto fisico»

Dalla squadra dell’oratorio alla Premier League. Passando dalle giovanili di Inter, Pro Patria, Livorno e Nazionale. Alessandro Cannataro, 20 anni, tirava due calci al pallone al parco quando è stato notato, a sei anni, da Salvatore Delli Carri. Il presidente della Stella Azzurra ha ingaggiato subito quel bambino di Mirovano, frazione di Alzate Brianza.

E, da allora, di erba sotto i piedi Alessandro ne ha calpestata tanta. Oggi il giovane centrocampista gioca con il Bournemouth, società inglese della massima divisione: ai “Cherries” il ragazzo è arrivato con un contratto di un anno nella squadra degli Under 21. Alessandro cerca di rimanere con i piedi per terra. «La maglia è importante - dice - ma quello che conta è dare il massimo in campo».

«Qui mi sono ambientato - racconta - in questi mesi mi sono trovato bene e sta andando tutto per il meglio. Negli stadi inglesi c’è un’atmosfera unica. Gli allenamenti sono molto più duri che in Italia. Si lavora diverse ore. E molto sul fisico: l’attività in palestra è intensa. E in genere anche il gioco in campo punta molto sulla forza. Io, in realtà, vengo da una formazione più tecnica che fisica. All’inizio ne ho sofferto un po’. Ma poi mi sono abituato».

Il servizio completo sul numero in edicola sabato 30 gennaio.

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