Alzate, l’addio a Molteni
Era il presidente del Rastà

Aveva guidato per 40 anni la società che lui stesso aveva fondato

«Ciao presidente», le ultime due parole prima che la bara venisse portata fuori dalla chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, verso il carro funebre e il tempio crematorio. Ieri, in tanti hanno voluto esserci per l’ultimo saluto a Luciano Molteni, 87 anni, tra i fondatori del Gs Rastà, squadra di volley di Alzate, per quarant’anni presidente, carica ricoperta fino a non molti mesi fa. Molteni, il primo tifoso di una società pensata come una seconda famiglia.

Prima della benedizione del feretro da parte del parroco don Lodovico Colombo, sono state le ragazze del Rastà a prendere parola sull’altare, per un ricordo del loro “pres”. «Presidente, era il lontano 1974, quando nasceva il Rastà e tu eri lì a raccogliere la sfida e a dare il tuo contributo personale - il primo messaggio - Una grande famiglia, la tua seconda famiglia, dove hai sempre preteso che al primo posto ci fosse, più che il risultato, la crescita umana. Da allora hai guidato il Rastà sino ai giorni nostri, anno dopo anno, tu eri sempre lì».

«Prima che presidente, eri una guida, un riferimento per migliaia di atleti, eri il loro primo tifoso, pronto a esultare o a rincuorare - il secondo ricordo - L’eredità che ci lasci non andrà persa, sarà un esempio per le future generazioni».

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