Ancora i ladri di biciclette in stazione
Ragazzino derubato, la rabbia del papà

La vittima è il figlio di Franco Farao, noto nel volontariato. Lucchetto della mountain bike rotto con il tronchesino

La bicicletta era assicurata con un lucchetto, ma questo non ha impedito che venisse rubata. E’ successo giovedì pomeriggio alla stazione di Mariano. Vittima del furto il figlio di quindici anni di Franco Farao, molto conosciuto in città, anche per la sua attività di presidente di una onlus che opera da diversi anni a favore dei bambini in un paese del Sud est asiatico. L’oggetto della sottrazione furtiva è una mountain bike con forcella ammortizzata e freni a disco.

«Colore del telaio fondo bianco con decori e scritte in azzurro blu - ricorda Farao -. Mio figlio l’aveva legata ad una recinzione con un lucchetto antifurto in acciaio ma non è servito a nulla. Evidentemente c’è in giro qualcuno - non è dato sapere se maschio o femmina, se italiano o straniero - con il tronchesino, pronto ad esprimere il proprio apprezzamento per i beni altrui». E l’apprezzamento per la bicicletta in questione deve essere stato molto alto.

«A volte rubano anche quelle “scanchignate” -precisa Farao -. Non gli sarà sembrato vero trovarne una così bella. Ho saputo che le stazioni Trenord sono teatro quasi quotidiano di furti di biciclette». Dopo la denucia ai Carabinieri, il marianese ha provato a consolarsi - il figlio era, ovviamente, più disperato - in un modo scherzoso.

«Al soggetto che ha sottratto la bicicletta - dice - vorrei augurare un bel futuro, inseguito dalla maledizione degli Dei khmer, che, nel mio fatalismo tendente al buddhista, imparato in anni di viaggi in Cambogia, sono convinto si prenderanno cura della sua anima e probabilmente anche del suo corpo».

Non servirà a far tornare la bicicletta al suo legittimo proprietario, ma almeno a prendersi una rivincita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA