Antifurti, boom di vendite a Cantù
«Anche il telefonino per difendersi»

C’è chi si affida a sistemi tradizionali (gli anziani) e chi alle app tecnologiche

«Si controlla casa con lo smartphone». «Molto richiesta anche la videosorveglianza via tablet»

Fingere di essere in casa, spegnendo e accendendo le luci a proprio piacimento con il cellulare, usato come un telecomando anche mentre si è dall’altra parte del mondo.

Vedere in diretta quel che la videosorveglianza mostra direttamente sul tablet, quando suona l’allarme. Perché il nemico è anche l’antifurto che inizia a suonare per niente, vanificando la propria efficacia. Oppure, i sistemi più classici. Perché non sempre gli anziani riescono ad aver confidenza con le nuove tecnologie, in gran parte touchscreen.

Soprattutto in questi giorni di furti negli appartamenti, aumentano le richieste, anche dopo che il ladro se n’è andato con il bottino, per installare un sistema di sicurezza tra la mura di casa.

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